1. WhatsApp

Velocità note vocali WhatsApp: come si usa

Alcuni le amano e altri le odiano, fatto sta che le note vocali di WhatsApp sono ormai considerate i “messaggi della segreteria del nuovo millennio”. Ed è effettivamente così, pensandoci bene: la possibilità di scambiarsi con i propri contatti i cosiddetti audio ha cambiato radicalmente la comunicazione sulla famosa app di messaggistica istantanea, che un tempo si basava quasi esclusivamente su semplici testi o su contenuti multimediali (come foto e video). Invece, oggi usiamo giornalmente i messaggi vocali, che sono per numerosi aspetti comodi e veloci, ideali quando si ha fretta oppure quando si ha molto da dire all’altra persona ma, per un motivo o per un altro, non la si riesce a contattare telefonicamente.

A distanza di 8 anni dall’introduzione dei messaggi vocali (avvenuta nel 2013), un altro importante, attesissimo cambiamento è arrivato: WhatsApp è quasi pronta per lanciare la riproduzione degli audio a 1.5x e 2x. La velocità delle note vocali di WhatsApp – ricevute o inviate – potrà dunque essere aumentata, e chi “manderà un vocale di 10 minuti” riuscirà finalmente ad essere ascoltato. Scherzi a parte, questa funzione – al momento in cui scrivo – è disponibile solo per i beta tester. In questa guida, ti spiego come funziona.

Indice

Cos’è

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L’opzione che velocizza gli audio su WhatsApp consente di ascoltare i messaggi vocali inviati o ricevuti a una velocità superiore al normale. Nello specifico, potrai accelerare la riproduzione a 1.5x (+50%) oppure a 2x (+100%). A queste velocità, riuscirai comunque a cogliere il significato dall’audio, ma impiegherai meno tempo a sentirlo.

Un bel trucchetto, utilissimo soprattutto se hai un amico che esagera sempre e che parla per mezz’ora, se vuoi assicurarti di non esserti perso niente di importante in un gruppo o se devi recuperare un’informazione da un vocale che hai già sentito ma dimenticato.

Come è già avvenuto per altre funzioni, tuttavia, va detto che WhatsApp sta semplicemente seguendo “la scia” di altre app di messaggistica istantanea (vedi ad es. i messaggi effimeri di WhatsApp). Infatti, la riproduzione accelerata dei messaggi vocali è già presente da anni su Telegram, ed era solo questione di tempo affinché anche l’app di proprietà di Facebook si adeguasse (probabilmente anche dietro “la spinta degli utenti”).

Come funziona

Usare la riproduzione accelerata è intuitivo. Se usi già WhatsApp su iOS, Android o PC, sai bene che ogni volta che ricevi o invii un audio, sulla chat in questione compare un messaggio con un pulsante di Play/Pausa. A questo, nell’app per iOS o Android, se ne aggiungerà un altro durante la riproduzione, ovvero 1x.

Toccando il pulsante 1x, si potranno impostare pertanto 3 velocità:

  • 1.5x (premendo una volta su 1x);
  • 2x (premendo due volte su 1x);
  • 1x (lasciando invariato, impostazione predefinita).

Questa funzione – al momento in cui scrivo – non è ancora disponibile su WhatsApp Web, né su WhatsApp Desktop.

Come inviare note vocali velocizzate su WhatsApp

Non devi fare niente per aumentare la velocità delle note vocali che invii su WhatsApp. Il sistema di messaggistica eseguirà automaticamente questa operazione al momento dell’invio del messaggio vocale nella chat di WA (precisamente al momento del caricamento sul server per il mittente e al momento della consegna per il destinatario). Il destinatario avrà dunque l’opzione per velocizzare l’audio a 1.5x oppure a 2x durante l’ascolto.

Se volessi ulteriormente velocizzare l’audio della tua nota vocale, dovresti farlo prima di inviarla, ovvero condividere un file audio modificato. Per la registrazione, il ritaglio o l’editing, potresti usare un’app di terze parti o un software apposito.

Altre soluzioni

Come detto, è possibile utilizzare alcune app di terze parti gratuite per modificare la velocità di una nota vocale da inviare su WhatsApp. Ne rappresenta un esempio l’app “TalkFaster”, con la quale è anche possibile rallentare un file audio da condividere in chat.

Usando il PC, invece, è possibile manipolare la velocità di un file audio tramite Chrome, usando l’estensione Zapp.