A partire dai primi mesi del 2021, si è iniziato a discutere circa i termini di utilizzo di WhatsApp. La celebre applicazione di messaggistica istantanea ha infatti inviato ai suoi utenti un avviso correlato al cambiamento delle condizioni d’uso, che è necessario accettare prima di una certa data per poter continuare a usufruire del servizio. Potresti aver già toccato il bottone “Accetta”, perché già sapevi di non poter rinunciare a WhatsApp, che usi da anni per comunicare con tantissime persone (tra cui vi sono amici, familiari, parenti e, magari, clienti). Forse però ti sei pentito di non aver letto attentamente quell’avvertenza prima di dare la tua autorizzazione.
Niente paura: sono pronto a spiegarti tutto quello che devi sapere in merito a questo argomento. Se me ne darai la possibilità, nella guida che segue vedremo quali sono le norme di WhatsApp, come funzionano e che cambiamenti subiranno a partire dal 15 maggio 2021.
Indice
- Cosa sono e come funzionano
- Servizi di WhatsApp
- Dati registrati da WhatsApp
- Differenza tra termini di servizio e informativa privacy
- Condivisione dati tra WhatsApp e Facebook
- Leggere termini d’uso attuali
- Scaricare e vedere le informazioni dell’account
- Rileggere e accettare le condizioni d’uso
- Se non sei d’accordo con i termini d’uso
- Per eventuali reclami a WhatsApp
Cosa sono e come funzionano
I termini di utilizzo sono tutte quelle regole che disciplinano legalmente il rapporto tra chi fornisce un servizio e chi ne usufruisce. Quindi, applicando questa definizione al caso specifico di WhatsApp, i termini di utilizzo sono le condizioni che gli utenti devono autorizzare per usare l’app di messaggistica. Il motivo per cui gli utenti stanno ricevendo un avviso in cui gli viene chiesto esplicitamente di dare l’ok alle condizioni di utilizzo, dipende dal fatto che queste stanno per cambiare e non significa (come qualcuno potrebbe erroneamente pensare) che prima non ci fossero.
Affinché un utente possa adoperare WhatsApp, deve registrarsi usando informazioni corrette e indicando il proprio attuale numero di telefono, ricordandosi di segnalare un eventuale cambio attraverso l’apposita funzione presente all’interno dell’app. Inoltre, deve avere almeno 16 anni se residente in un territorio della Regione europea; almeno 13 anni in caso contrario.
Non è finita qui, perché è importante anche che l’utente si procuri determinati dispositivi, software e connessioni necessari per usare i servizi di WhatsApp, che altrimenti potrebbero non essere forniti. Nonostante ciò, egli accetta di scaricare e installare (manualmente o automaticamente) gli aggiornamenti periodici, senza i quali l’applicazione potrebbe non essere più utilizzabile. Infine, è bene specificare che l’utente è responsabile del piano dati del proprio operatore telefonico, dei costi di internet e di ulteriori spese in qualche modo associate all’uso dei servizi di WhatsApp.
Oltre ad acconsentire a quanto appena detto, nel momento in cui accetti le condizioni di WhatsApp, ti impegni a usare questa applicazione in modo conforme alla legge, quindi senza ledere in alcun modo gli altri utenti, la loro privacy e/o la la loro proprietà intellettuale; evitando qualsiasi comportamento che possa essere diffamatorio, minaccioso, intimidatorio e offensivo nei confronti di una razza o di un’etnia; facendo attenzione a non promuovere e incoraggiare comportamenti inappropriati. Quando un account compie una di queste azioni illecite, WhatsApp ha l’autorizzazione di disattivarlo o sospenderlo, e potrebbe addirittura vietare all’utente di crearne uno nuovo.
Servizi di WhatsApp
I servizi forniti da WhatsApp sono molteplici. Non si tratta solo di comunicare attraverso lo scambio di messaggi di testo, foto, video, audio e altro ancora, ma c’è di più.
Principi di privacy e sicurezza
Qualsiasi azione tu compia su WhatsApp (anche la più piccola, come la semplice modifica del nome o dell’immagine del profilo), l’app lavora per rispettare la tua privacy e tutelare la tua sicurezza.
Connessione con gli altri utenti
WhatsApp fornisce ai suoi utenti gli strumenti necessari per comunicare l’uno con l’altro, impegnandosi ogni giorno per innovare e migliorare gli stessi.
Comunicazione con le aziende
Da diverso tempo a questa parte, WhatsApp è anche uno strumento prezioso per il business (vedere WhatsApp Business); per questo, offre strumenti per la comunicazione non solo tra utenti, ma anche tra utenti e aziende/altre organizzazioni.
Protezione, sicurezza e integrità
Con l’obiettivo di proteggere i suoi stessi servizi, WhatsApp adotta misure adeguate nei confronti di chi non rispetta i termini di utilizzo, rimuovendo l’utente che ha usato impropriamente l’applicazione e/o contattando le forze dell’ordine.
Abilitazione dell’accesso ai nostri servizi
Affinché possa gestire i suoi servizi a livello globale, WhatsApp deve memorizzare e distribuire contenuti e informazioni nei suoi data center e sistemi di tutto il mondo, anche al di fuori dei Paesi di residenza dell’utente.
Dati registrati da WhatsApp
Per poter erogare correttamente i suoi servizi, WhatsApp Inc. è costretta a conservare e gestire alcuni dati correlati agli utenti. Se ti stai chiedendo cosa succede ai tuoi messaggi, puoi stare tranquillo; infatti, questi vengono eliminati, a meno che non sia possibile inviarli subito; in quel caso, vengono archiviati in forma crittografata fino a 30 giorni, nel tentativo di consegnarli al destinatario.
I dati trattenuti da WhatsApp sono invece:
- Le informazioni personali (nome, immagine del profilo, numero di cellulare);
- Alcuni file di log, qualora fossero necessari per analizzare/investigare su incidenti di sicurezza;
- Le copie di alcuni materiali, che tuttavia non sono associate a identificatori personali, in modo che sia impossibile risalire all’utente che le ha generate;
- Le copie di determinate informazioni. Per esempio, nel caso in cui sussista un obbligo legale di conservazione dei dati, per controllare e prevenire le violazioni dei termini o per proteggere i diritti, la proprietà e gli utenti.
Tutti questi dati vengono cancellati quando un utente elimina il suo account WhatsApp, attraverso un processo che dura fino a 90 giorni. Trascorso questo periodo, alcune copie di queste informazioni potrebbero rimanere nell’archivio di backup che WhatsApp usa per ripristinare i dati persi in caso di guasto, errore del software o altri possibili cause di perdita di dati. Questo archivio è disponibile localmente (sul dispositivo Android) oppure sulla rete cloud (Google Drive per Android, iCloud per iOS). Vedi come salvare le chat WhatsApp per ulteriori informazioni.
Differenza tra termini di servizio e informativa privacy
Quando si parla dei termini di servizio, riaffiora anche il termine “informativa sulla privacy”. Questi due aspetti sono legati tra loro, ma comunque diversi l’uno dall’altro.
L’informativa sulla privacy è un documento che illustra le modalità con cui i dati vengono trattati da un’applicazione (ma non solo) per erogare i suoi servizi. A questo link puoi leggere attentamente l’informativa sulla privacy di WhatsApp.
Condivisione dati tra WhatsApp e Facebook
Le principali modifiche che verranno messe in atto da Facebook Inc. a partire dal 15 maggio 2021 – salvo eventuali variazioni, visto che inizialmente la data decisa era l’8 febbraio 2021 – sono le seguenti:
- Condivisione delle informazioni del profilo WhatsApp con Facebook;
- Pubblicità su Facebook personalizzata sulla base dei dati raccolti attraverso WhatsApp.
Non ti nego che questo cambiamento stia facendo discutere, spesso in modo negativo. Quello che viene aspramente criticato, infatti, è l’impossibilità di rifiutare questa condizione, che prima era facoltativa e ora diventa obbligatoria. Chi non accetterà questo termine, dal 15 maggio in poi non potrà più usare WhatsApp.
Leggere termini d’uso attuali
Per visualizzare e consultare i termini d’uso attuali di WhatsApp, segui questi passaggi usando iPhone o uno smartphone Android:
- Apri WhatsApp;
- Fai tap su Impostazioni;
- Seleziona la voce “Aiuto”;
- Apri “Termini e Privacy”.
Scaricare e vedere le informazioni dell’account
Se vuoi verificare quali informazioni personali sono presenti sul tuo account, segui questi passaggi tramite smartphone:
- Apri WhatsApp;
- Vai nelle Impostazioni;
- Seleziona la voce “Account”;
- Scegli l’opzione “Richiedi informazioni sull’account”;
- Tocca “Richiedi rapporto”.
Quando il rapporto sarà pronto per essere scaricato (solitamente dopo 3 giorni dalla richiesta), WhatsApp ti invierà una notifica per informarti. Selezionala, quindi scegli l’opzione Esporta il rapporto per esportarlo.
Per leggere il rapporto, devi scompattare l’archivio Le info del mio account.zip
e poi aprire il file denominato access.html
con un browser (da mobile o PC, vanno bene ad es. Chrome, Edge, Safari o qualunque altro).
Visualizzerai così una pagina web archiviata su localhost
, che ti esporrà il rapporto GDPR, comprendente diversi dati, tra cui:
- Numero di telefono correlato all’account;
- Stato della connessione (OFFLINE, ONLINE);
- Stato della sessione WhatsApp Web/Desktop (ACTIVE, INACTIVE);
- Indirizzo IP pubblico di connessione;
- Tipo di dispositivo;
- Immagine del profilo;
- Numeri dei contatti;
- Informazioni sulla registrazione;
- Informazioni sulle impostazioni salvate;
- Etc.
Ti ricordo che questa operazione non è in alcun modo correlata all’esportazione delle chat WhatsApp in formato TXT.
Rileggere e accettare le condizioni d’uso
Nel caso in cui tu volessi rileggere le informazioni d’uso, ti consiglio di reinstallare WhatsApp (previo aver effettuato un backup delle conversazioni). Ti comparirà così l’avvertenza contenente i termini di servizio, che potrai analizzare in modo dettagliato prima di prendere una decisione.
Se non sei d’accordo con i termini d’uso
Ok, hai finalmente riletto i termini di WhatsApp e hai capito che non sei affatto d’accordo… Che fare? Ovviamente, la prima azione da intraprendere sarebbe eliminare l’applicazione, anche se in questo caso perderesti tutto, comprese le conversazioni che ti piacerebbe conservare (tralasciando il fatto che potresti esportarle tutte, compresi i file multimediali, i documenti e le note vocali).
Peraltro, non potresti più chattare con chi dispone esclusivamente di un contatto WhatsApp (e magari non conosce le sue alternative). Potresti dunque optare per Telegram o Signal, e contattare i non-utilizzatori di queste app di messaggistica tramite SMS, chiamata o Facebook Messenger. Altrimenti, potresti usare WhatsApp con nome utente, foto profilo e indirizzo IP differenti, ad esempio avvalendoti di un servizio per navigare in anonimo; tieni presente, però, che alcuni dati verrebbero comunque rilevati in forma non anonima.
Per eventuali reclami a WhatsApp
Hai la possibilità di contattare WhatsApp per far presente un reclamo. Per fare ciò, hai diverse opzioni:
- Da PC o tablet (con Windows, Linux o macOS), puoi accedere a questa sezione del sito di WhatsApp e lasciare un messaggio;
- Da smartphone, invece, ti basta aprire l’app WhatsApp, seguire il percorso
Impostazioni > Aiuto
e scegliere l’opzione Contattaci.