Durante una vacanza hai realizzato una storia da postare su Instagram e, come tanti utenti fanno d’abitudine, hai deciso di aggiungere l’opzione “Luogo”. Questo fa apparire un’etichetta interattiva con il nome della località in cui ti trovi. Oppure hai visto un film che ti è piaciuto molto e, nel commentarlo attraverso le storie Instagram, hai usato l’opzione “Testo” per aggiungere il titolo preceduto dall’hashtag. Sono gesti quasi automatici per chi ha dimestichezza con le convenzioni di Instagram. Tuttavia, queste azioni possono essere utili anche per aumentare la visibilità del profilo di un utente singolo, di un’associazione o un’azienda.
Una recente modifica alle funzionalità di Instagram ha apportato però un cambiamento, che ha scontentato tantissimi utenti, cancellando un utile mezzo di promozione e ricerca contenuti. Se infatti fai tap sull’hashtag o sul luogo inclusi in una storia, verrai reindirizzato alla pagina correlata, dove però ora sono visibili solo i post dedicati e non più le storie, come avveniva in precedenza. Lo stesso succede con gli hashtag, attraverso cui prima era possibile trovare non solo i post, ma anche le storie degli utenti che commentavano un determinato argomento.
In questa guida scoprirai cosa è cambiato a livello pratico per i creatori e gli utenti alla ricerca di contenuti attraverso le storie, ovvero le possibili soluzioni, in modo da ovviare – in parte – il problema. Nello specifico, ti aiuterò a vedere le storie di luoghi e hashtag su Instagram usando l’interfaccia dell’applicazione aggiornata.
Indice
- A cosa servono i luoghi e gli hashtag
- Differenza tra luoghi, hashtag e profili
- Come geolocalizzare una storia su Instagram
- Perché le storie di Instagram stanno cambiando
A cosa servono i luoghi e gli hashtag
Aggiungendo l’etichetta di un luogo o un hashtag su Instagram si permette a un pubblico più ampio di raggiungere quel contenuto rispetto alla cerchia dei propri follower. Il principio è lo stesso degli hashtag sotto i post classici, ma con importanti funzionalità aggiuntive dovute alla natura delle storie.
Se per esempio non sei riuscito a comprare il biglietto per un concerto musicale, consultando le storie relative al luogo dove si è tenuto o l’hashtag del nome del cantante nelle 24 ore successive all’evento live, troverai con tutta probabilità decine (se non centinaia) di filmati, foto e commenti di chi era all’evento. Segui una serie televisiva che nessuno dei tuoi amici guarda? Cercando le storie con l’hashtag relativo troverai ogni settimana chi la commenta in diretta. L’opzione è particolarmente utile per le aziende, le piccole realtà indipendenti legate al territorio e le associazioni: postando con regolarità contenuti localizzati, possono apparire nelle ricerche relative ai luoghi d’interesse nelle vicinanze e intercettare i turisti che si stanno documentando in merito.
Tutto questo però ormai appartiene al passato, dato che – almeno per adesso – non è possibile visualizzare le storie dei luoghi e degli hashtag come un tempo.
Differenza tra luoghi, hashtag e profili
La differenza tra la pagina dedicata a un luogo o a un argomento, l’hashtag relativo e il profilo non è sempre evidente, ma ognuna di queste casistiche ha precise funzioni e utilità.
Per capire in maniera semplice come distinguere differenza tra luoghi, hashtag e profili ufficiali, ecco un esempio concreto. Vuoi fare una gita alla Venaria Reale, splendida dimora vicino a Torino tra le mete artistiche più gettonate del Piemonte.
Apri Instagram, seleziona il secondo pulsante in basso a destra, ovvero quello a forma di lente d’ingrandimento. Nella barra di ricerca, in alto, scrivi il nome del luogo che vuoi visitare o dell’argomento che vuoi approfondire, in questo caso “Reggia di Venaria”.
Compariranno una serie di risultati e una serie di tab selezionabili per filtrarli. Scegliendo la voce “Account” compariranno gli utenti con nomi simili a quello digitato. In questo caso, l’unico risultato utile è proprio il profilo ufficiale della Reggia di Venaria. Si tratta del profilo ufficiale gestito dall’Ente, utile per reperire informazioni di natura istituzionale, le cui immagini e storie sono curate dalla Venaria stessa.
Se invece vuoi farti un’idea meno formale di come appaia la Reggia a chi l’ha visitata e vuoi leggere le impressioni dei turisti che le hanno dedicato un post (o vedere che tipo di persone visitano la Reggia), dovresti scegliere la voce “Tag”. Verrai reindirizzato a una collezione di foto che sono state taggate con #reggiadivenaria
. Potrai ordinarle per popolarità o cronologicamente. Inoltre, vedrai quante persone hanno taggato il luogo e potrai farti un’idea precisa della sua popolarità. Con questa opzione potrai visualizzare anche i reel dedicati, ma non le storie, come avveniva in precedenza.
La tab “Tag” è particolarmente utile nel caso di argomenti specifici, per avere foto dal vero, realistiche e di prima mano di un oggetto che ti interessa. Per esempio, cercando il nome di un piatto, il modello di una macchina o il titolo di un libro, potresti controllare che aspetto ha un cibo che non conosci sul menù, vedere foto realistiche di un auto che stai valutando di comprare o confrontare le varie edizioni di un libro che vuoi leggere.
Scegliendo la tab “Luoghi”, invece, accederai alla pagina non ufficiale (bensì geolocatizzata) di una località d’interesse culturale, artistico, naturalistico o commerciale, con tanto di mappa che ti indica come raggiungerla. Una volta era possibile anche vedere le storie postate nelle ultime 24 ore da un dato luogo su Instagram, quindi avresti potuto vedere le storie dei turisti che avevano visitato in giornata la Venaria. Purtroppo questa opzione non è più disponibile, diminuendo l’utilità di questa tab. Rimane comunque importante per “scremare” i contenuti relativi a un luogo ed escludere i risultati in cui l’hashtag appare a sproposito. Infatti, per comparire in questa tab, bisogna aver localizzato il proprio post su Instagram.
Come geolocalizzare una storia su Instagram
Apporre l’etichetta di un luogo a una storia su Instagram è molto semplice. Realizza la storia come fai sempre e, prima di postarla, seleziona il quinto pulsante in alto a destra, ovvero il quadratino con la faccina sorridente.
Si aprirà un menu con varie opzioni: scegli “Luogo”. Nella schermata successiva, puoi cercare il nome del luogo in cui ti trovi. Se hai dato il consenso a Instagram per rilevare la tua posizione, sotto la barra di ricerca troverai già i risultati relativi ai luoghi più rilevanti nelle tue vicinanze. In caso non trovassi quella località, leggi come aggiungere un luogo su Instagram per inserirlo nel database del social network.
Selezionando il nome della località desiderata, apparirà l’etichetta relativa. Puoi riposizionarla, ingrandirla o rimpicciolirla a piacere prima di postare la tua storia. Inoltre, facendo tap sopra l’etichetta, potresti scegliere tra diversi stili e colori per la scritta e lo sfondo dell’etichetta stessa.
Perché le storie di Instagram stanno cambiando
Secondo indiscrezioni ormai confermate a livello ufficiale, Instagram sta lavorando da tempo a una verticalizzazione delle storie, sul modello di quanto avviene su TikTok. L’attuale configurazione, che permette di visualizzare e saltare le storie facendo tap o scorrendo in maniera orizzontale i contenuti, risale all’era in cui Instagram aveva “preso ispirazione” dall’allora popolarissima Snapchat, ma sarebbe considerata dai vertici dell’azienda inadeguata per fronteggiare la concorrenza. Secondo alcuni infatti, fare swipe con un gesto verticale è più comodo e naturale rispetto all’attuale tap orizzontale di Instagram.
Instagram si trova a far fronte a un calo della popolarità delle storie, proprio in favore dei video di TikTok, e sta lavorando a un’interfaccia che somigli di più a quella concorrenza (vedi ad esempio l’introduzione dei Reels). Per farlo, però, il social sta gradualmente “sacrificando” alcune funzioni molto utili e uniche, come appunto quella che consentiva di vedere le storie di luoghi e hashtag.