Se hai un PC centrale o un NAS sulla tua rete di casa o dell’ufficio, dove magari gira un programma gestionale, un’unità di condivisione dati o un server multimediale, hai bisogno sicuramente di un UPS per server, ovvero di un gruppo di continuità (Uninterruptible Power Supply). Salvaguardare i dati in caso di malfunzionamenti elettrici è importantissimo. Durante l’esecuzione dei processi di salvataggio o di trasferimento dati, infatti, non si dovrebbe mai togliere l’energia elettrica bruscamente. Ovviamente, non è possibile prevedere un’interruzione del servizio elettrico. È necessaria dunque una batteria aggiuntiva per il computer centrale che possa appunto “tenerlo in vita” anche in assenza di corrente.
In questa guida, ti mostro quali sono i migliori UPS per server Windows o Linux, fornendoti caratteristiche e prezzi. Ti dico anche come si fa a sceglierlo in base al wattaggio e quali altri dispositivi potresti collegarci sopra. Premetto che potresti utilizzarli anche per alimentare altri dispositivi di rete come server NAS domestici, stampanti di rete, router aziendali, switch o altri computer o iMac. Tuttavia, i modelli di UPS che ho inserito in questa guida sono per la maggior parte specifici per l’utilizzo in ambito IT con i server per ufficio. Detto ciò, vediamo subito cosa ci propone il mercato.
Miglior UPS per server
Nella scelta del miglior UPS per server, la prima cosa da tenere in considerazione è la quantità di watt che servono per reggere il carico di corrente elettrica nei momenti in cui salta. Puoi controllare i Watt dell’alimentatore della workstation e quelli degli altri componenti di rete che vorrai collegare al gruppo di continuità. In alternativa, se non riesci a vedere d’impatto questi dati, potresti immettere il seriale del tuo server all’interno del sito del produttore. Nelle specifiche tecniche, troverai sicuramente l’indicazione relativa alla massima potenza in Watt. Non dimenticarti di aggiungere anche il wattaggio del monitor.
Dopodiché, devi calcolare per quanto tempo la batteria dell’UPS per server dovrebbe reggere prima che ritorni la corrente. Un conto è tenerlo acceso il tempo necessario per spegnerlo. Un altro, è tenerlo acceso continuamente per lavorarci senza interruzioni. In quest’ultimo caso, avrai bisogno di UPS che a carico pieno abbia almeno il 100% in più del wattaggio del server. Una batteria più potente, come potrai intuire, ha una resa maggiore.
Una volta che hai valutato la questione con i tuoi tecnici IT, puoi passare allo step successivo: trovare il miglior UPS per server in base al budget. Ne ho inseriti una buona parte qua sotto, dividendoli per fascia di prezzo. Non devi far altro che continuare a leggere e, nel caso, procedere all’acquisto.
Indice
- Quanti Watt sono i Voltampere (VA)
- Quali prese deve avere un UPS per server
- Quale UPS per server comprare sotto le 100 euro
- Quale UPS per server comprare sotto le 200 euro
- Quale UPS per server comprare sotto le 300 euro
- Quale UPS per server comprare sotto le 400 euro
- Quale UPS per server comprare sotto le 500 euro
- Quale UPS per server comprare oltre le 500 euro
Quanti Watt sono i Voltampere (VA)
La prima domanda che ti farai nella scelta del miglior UPS per server è sicuramente quanti Watt (W) sono i Voltampere (VA). I valori di potenza di un gruppo di continuità, infatti, sono espressi in Voltampere.
Per capire a quanto corrisponde un VA, ti basterà conoscere la formula matematica per calcolare il Watt: P(W) = S(VA) × PF. Quindi, Voltampere moltiplicato per il Fattore potenza (PF). Per approfondire sul calcolo del voltampere, consulta questa pagina di Wikipedia e questo tool gratuito per convertire i Voltampere in Watt.
Quali prese deve avere un UPS per server
La seconda domanda che ti farai prima di acquistare l’UPS per server è quali prese dovrebbe avere. Ci sono infatti due diverse tipologie di spine elettriche per collegare i dispositivi al gruppo di continuità:
- Schuko
- IEC-60320 C13
Molti gruppi di continuità supportano soltanto prese IEC-60320 C13, soprattutto in ambito IT. Nel caso trovassi un’offerta con questo tipo di prese elettriche ma volessi utilizzare l’attacco schuko, non preoccuparti: puoi sempre acquistare un adattatore da IEC-60320 C13 a Schuko. La presa IEC-C13 verrà così convertita in una presa tedesca Schuko a 16 A. Te lo metto di seguito.
Quale UPS per server comprare sotto le 100 euro
APC Back-UPS BX – BX700UI
Per un server NAS e qualche componente di rete come router aziendali, switch, hub di rete, console e quant’altro, potrebbe essere sufficiente l’UPS per server APC BX700UI. Ha una potenza di 700VA / 390 Watt da suddividere per le 4 prese di corrente di tipo IEC-C13. Protegge i dispositivi connessi da sovratensioni e da interruzioni di corrente. Inoltre, può essere collegato al PC tramite cavo USB per monitorare il suo funzionamento. Dispone anche di una porta In e Out per proteggere la linea telefonica o la linea internet da sovratensioni. Puoi collegarci quindi un cavo RJ-11 che deriva da modem, fax, telefoni o DSL.
Quale UPS per server comprare sotto le 200 euro
APC Back-UPS BX – BX1400UI
Stessa scocca e stesso funzionamento del BX700UI, l’UPS per server APC BX1400UI si differenzia per avere il doppio della sua potenza grazie alla batteria da 1400VA / 700 Watt. È dotato di 6 uscite IEC-C13 e del software PowerChute Shutdown che si può utilizzare tramite interfaccia USB. Protegge da sovratensioni e interruzioni di energia elettrica. Può essere utilizzato per server di un certo spessore (abbastanza potenti) o per un server normale (circa 450 W) e altri componenti rete (router, NAS, switch e altri).
APC Power-Saving Back-UPS PRO – BR550GI
Si arriva poi all’UPS per server APC Pro BR550GI. Questo gruppo di continuità fa parte della linea Premium di APC e offre funzionalità avanzate come la regolazione della tensione (AVR) e il risparmio energetico. Non mancano poi il software di management Powerchute e la funzionalità di protezione della linea telefonica.
C’è da dire, però, che l’energia fornita da questo gruppo di continuità, sebbene sia qualitativamente migliore, è inferiore rispetto ai modelli precedenti: la batteria ha una potenza massima di 550 VA / 330 Watt. Perciò, puoi usarlo per gestire un server NAS o un server aziendale che necessita di poca alimentazione. Ci sono comunque 6 uscite per collegare i dispositivi, ma solo 4 faranno da backup, le altre due soltanto da alimentazione.
V7 UPS1TW1500-1E
Un buon UPS per server da 1550 VA / 900 W è sicuramente il V7 UPS1TW1500-1E. È dotato di 8 prese di corrente di tipo IEC-C13 e di una presa input di tipo IEC-C14. A quest’ultima, può essere collegata una batteria aggiuntiva in caso di upgrade. Invece, 4 porte su 8 non dispongono del backup di corrente ma solo di alimentazione.
Supporta la tecnologia AVR per regolare la tensione automaticamente in caso di cali di energia elettrica improvvisi. Inoltre, è dotato di un display, di allarmi acustici per lo stato della batteria e del sistema ad onde sinusoidali.
Quale UPS per server comprare sotto le 300 euro
V7 UPS1RM2U1500-1E
Stesse funzioni del precedente per questo UPS per server codice V7 UPS1RM2U1500-1E, con la differenza che la batteria è davvero potente: 1350 W. È nato come UPS rackmount, quindi può essere montato in armadi rack da 19″. In alternativa, grazie ai piedini forniti in dotazione, può essere usato come UPS tower. Supporta AVR, modalità ECO e spegnimento d’emergenza (EPO). Le prese possono addirittura essere programmate per gestire al meglio i dispositivi critici. Ottimo dunque per server e unità centrali ad alto consumo che operano 24 ore su 24.
Le uscite sul retro sono di tipo IEC-C13 e tutte e 8 sono di backup, ma solo 4 programmabili. C’è anche un’entrata IEC-C14 per aggiungere, nell’eventualità, una batteria di supporto. Ci sono poi gli attacchi In e Out per la protezione della linea telefonica, l’interfaccia USB per gestire il software e l’interfaccia RS232.
Quale UPS per server comprare sotto le 400 euro
CyberPower CP1500EPFCLCD
La netta differenza di un UPS per server professionale da uno per uso domestico, sta nel fattore di potenza. Il CyberPower CP1500EPFCLCD, ad esempio, ha un fattore di potenza buono, grazie alla funzione PFC attivo (Active Power Factor Correction). I suoi 1500 VA corrispondono a 900 Watt di potenza effettiva. Mi ricorda parecchio la versione Premium di APC.
È dotato di un pannello LCD per controllare le statistiche in tempo reale, 6 prese schuko, una presa RJ-11 per protezione di fax e modem, interfaccia USB per gestione dell’UPS tramite il software PowerPanel Personal Edition e un’interfaccia RS232. Supporta anche AVR e protezione da sovraccarichi di corrente. Puoi aggiungerci anche l’adattatore da Schuko a presa italiana bipasso (lo trovi qui sotto).
APC Smart-UPS SMT – SMT750I
Come mai l’UPS per server APC SMT750I da 1500 VA / 500 Watt è in questa fascia di prezzo? No, non è uno scherzo. La linea Smart-UPS SMT di APC propone prodotti di fascia enterprise che soddisfano anche i tecnici IT più esigenti. L’innalzamento di prezzo è dovuto alla perfetta onda sinusoidale creata dagli alimentatori integrati nell’UPS. Merito anche della correzione attiva del fattore di potenza (PFC). In più, questo modello è garantito da enti di sicurezza e adempie gli standard più rigorosi.
Inoltre, questo UPS per server è dotato di 6 prese IEC-C13, una presa di input IEC-C14, un connettore batteria aggiuntiva, una porta USB per gestione del software e un’altra porta per il monitoraggio. Dispone anche di un pannello LCD intuitivo che permette di controllare in tempo reale tutte le statistiche relative a potenza elettrica, voltaggi e wattaggi. Insomma, da qui in poi, si fa veramente sul serio.
Quale UPS per server comprare sotto le 500 euro
APC Smart-UPS SMT – SMT1500I
Potenza raddoppiata per l’UPS per server APC SMT1500I rispetto al precedente, stesse funzioni. Dispone di 8 porte IEC-C13, una presa di input IEC-C14, un connettore batteria di supporto, una porta USB per gestione del software e un’altra porta per il monitoraggio delle statistiche. C’è anche il display LCD interattivo e l’onda sinusoidale è perfetta, regolata dal PFC attivo.
V7 UPS1RM2U3000-1E
Un UPS per server degno di nota in questa fascia è anche il V7 UPS1RM2U3000-1E. Con ben 2700W di potenza, questa belva rackmount 2U o tower può essere di supporto a server aziendali e workstation molto performanti o a un gruppo di server per cloud storage che devono rimanere accesi continuamente.
Dispone di 8 porte IEC-C13 di cui 8 programmabili per gestire i dispositivi più critici. C’è una porta di input IEC-C14 che permette di aggiungere una batteria aggiuntiva. Supporta AVR, onda sinusoidale perfetta e molte altre funzioni professionali. Per il resto, è identico al modello da 1350 W (vedi sopra).
Quale UPS per server comprare oltre le 500 euro
APC Smart-UPS SMT – SMT2200I
Praticamente identico al SMT1500I in termini di funzioni e prese, l’UPS per server APC Smart-UPS SMT2200I lo supera in termini di potenza. L’onda sinusoidale perfetta è accompagnata da ben 2200 VA / 1980 Watt di energia. È ottimo in ambito IT quando si devono alimentare unità centrali critiche.
APC Smart-UPS SMT-SmartConnect – SMT3000RMI2UC
Un UPS per server a dir poco impressionante è l’APC SMT3000RMI2UC. Ha una potenza di 2700 Watt e garantisce un’onda sinusoidale perfetta con PFC attivo. Può reggere i carichi di corrente di un server ad alte prestazioni, oppure di un server entry-level affiancato da un intero gruppo di dispositivi networking, come router, switch, hub di rete, NAS o altri. È la versione rackmount ed occupa 2 unità.
Il display LCD consente di monitorare le statistiche di rete in tempo reale. Può essere controllato tramite il software Powershute Business Edition fornito in dotazione. Inoltre, supporta l’accesso remoto tramite cloud da qualunque dispositivo connesso a internet. Supporta tutte le funzionalità di tutti gli APC visti finora, compresa quella per gestire il carico sulle porte di alimentazione per i dispositivi critici e quella per la protezione della linea telefonica e internet su cavo RJ-45. È l’ideale per l’installazione in un data center o in una server farm. La qualità costruttiva dei componenti assicura una lunga durata.