Scegliere il miglior smartphone non è semplice come molti potrebbero pensare. Oltre a trovarsi di fronte a un’offerta praticamente infinita di dispositivi, si resta sempre con il dubbio su quali siano le caratteristiche da tenere maggiormente in considerazione. Non esistono, infatti, degli elementi assoluti che possano aiutarci in maniera definitiva. Alcuni utenti, infatti, possono dare più importanza al processore, altri allo schermo, altri ancora all’ergonomia e alla maneggevolezza. Quando si cerca il miglior smartphone per fotocamera, però, il discorso cambia notevolmente.
In tal caso ci si può affidare al giudizio di un esperto del settore, che valuta e giudica i vari modelli sul mercato con lo stesso metro. Si tratta di DxOMark, un gruppo di esperti che testa fotocamere reflex, obiettivi fotografici e smartphone con rigore e metodi scientifici. In questo modo, è possibile creare una vera e propria classifica dei migliori cellulari per fare foto paragonabili a una reflex. Ma non farti condizionare del tutto da questo punteggio (che metterò di fianco al nome dei modelli per i quali è disponibile), perché ti garantisco che non rispecchia le complete potenzialità degli smartphone ai quali è attribuito.
Indice
- Come valutare la fotocamera dello smartphone
- Come scegliere lo smartphone con miglior fotocamera
- Miglior smartphone per fare foto sotto i 200 euro
- Miglior smartphone per fare foto sotto i 350 euro
- Miglior smartphone per fare foto sotto i 450 euro
- Miglior smartphone per fare foto sotto i 550 euro
- Miglior smartphone per fare foto sopra i 600 euro
- Accessori per smartphone fotografia
Come valutare la fotocamera dello smartphone
Quando si sceglie il miglior smartphone per fare foto, è fondamentale concentrarsi sulle caratteristiche che possono fare la differenza rispetto al resto dei modelli nella stessa fascia di prezzo. Sarebbe infatti inutile comparare un dispositivo da 200 euro con uno che costa almeno il triplo e che avrà, nel 99,99% dei casi, una resa fotografica nettamente migliore.
All’interno della stessa fascia di prezzo, però, è molto importante saper cogliere le caratteristiche della fotocamera e scegliere quelle più congrue con l’utilizzo che poi se ne intende fare. Parliamoci chiaro, per quanto uno smartphone di fascia alta faccia foto infinitamente migliori rispetto al passato, non è ancora possibile compararlo con una fotocamera professionale, nemmeno di fascia media.
Ciò non toglie che, con un dispositivo studiato per la fotografia, potrai toglierti diverse soddisfazioni in questo ambito (anche professionali). Vediamo quindi di capire come valutare la fotocamera dello smartphone.
Tipologie e numero dei sensori
In passato, non c’era molta scelta in questo campo e gli smartphone venivano venduti con un unico sensore, che faceva la differenza a seconda della sua qualità. Sembra passata un’eternità da quando i produttori hanno iniziato ad installare una fotocamera doppia sugli smartphone. In realtà, la prima azienda a proporre questo tipo di soluzione è stata Honor, nel 2016.
Da quel momento, sono stati fatti notevoli passi avanti, che hanno portato sempre più fotocamere “a bordo” dei dispositivi mobili, arrivando fino a un massimo attuale di quattro sensori per alcun modelli.
Non tutti, però, sanno cosa cambia tra una fotocamera ed un’altra. Ritengo quindi necessario un breve focus su questo argomento. Ecco quali sono le tipologie di sensori disponibili oggi ed in cosa si differenziano:
- Sensore principale: è il cuore del sistema fotografico di uno smartphone e viene utilizzato per scattare nelle modalità più classiche. Oggi i produttori puntano molto su questo elemento, al fine di rendere ancora migliori le foto catturate dal cellulare;
- Sensore grandangolare: molto utilizzato anche negli smartphone di fascia media, permette di catturare una porzione d’immagine maggiore rispetto a quello principale. Di solito, si parla di più di 100° di visione, rispetto ai circa 70° della fotocamera tradizionale;
- Sensore con zoom ottico: a volte integrato nella fotocamera principale, lo zoom ottico permette di poter ingrandire i soggetti in lontananza senza perdere qualità nello scatto. Uno zoom ottico 3x è già buono per uno smartphone, anche se alcuni dispositivi riescono ad arrivare anche a 10x;
- Sensore in bianco e nero: utilizzato soprattutto a bordo di alcuni Huawei, il sensore B&W permette di catturare più luce e di riuscire quindi ad ottenere scatti migliori in tutte le condizioni. Difficilmente viene utilizzato da solo; spesso, invece, lavora in tandem con il sensore principale;
- Sensore di profondità: questa fotocamera elabora i dati dell’immagine, riuscendo a “far capire” allo smartphone qual è la reale profondità della scena. All’inizio, era un’esclusiva presente a bordo dei dispositivi di fascia alta, mentre ora si trova spesso anche negli smartphone economici;
- Sensore ToF: il sensore ToF non è una vera e propria fotocamera, ma contribuisce a far funzionare meglio quella principale. Il suo scopo, è infatti quello di capire il “tragitto” della luce sugli oggetti inquadrati in base alla loro distanza. Si tratta di una nuova caratteristica, che sta rivoluzionando la fotografia mobile e che nei prossimi anni sarà sicuramente molto utilizzata;
- Sensore BSI: acronimo di Back-side Illuminated Sensor, è un sensore retroilluminato, che permette di catturare una maggior quantità di luce, migliorando così le prestazioni in condizioni di luminosità scarsa.
Megapixel
Di solito, il numero di Megapixel convince gli utenti come te che una determinata fotocamera scatti meglio rispetto a un altra. In realtà, non funziona proprio in questo modo. Un esempio lampante, è rappresentato dalla serie Google Pixel, che, con un sensore da 12 MP, riesce a tenere testa a numerosi modelli sulla carta molto più dotati.
Pertanto, non focalizzarti troppo sul numero di MP della fotocamera. Un sensore da 48 MP, per esempio, può funzionare meglio di uno da 16 MP, ma non è detto che questo si traduca in un reale vantaggio durante gli scatti.
Apertura
L’apertura di un sensore è invece fondamentale per catturare scatti degni di nota, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità. Questo valore, indicato come f/stop, è migliore quando più basso, in quanto è capace di catturare una maggior quantità di luce. Vedi l’approfondimento Diaframma (ottica) su Wikipedia per ulteriori informazioni sui numeri f.
Gli smartphone top di gamma per esempio, come quelli di Samsung, Huawei e Google, hanno un’apertura pari a f/1.5 o f/1.6, un valore di tutto rispetto per un sensore così piccolo. A migliorare con un’apertura bassa, è anche l’effetto sfocato, salito alla ribalta negli ultimi anni e ormai un vero must nel mondo della fotografia mobile.
Lenti
Le lenti presenti all’interno di una fotocamera per smartphone ne aumentano o diminuiscono la resa fotografica a seconda della loro qualità. In questo settore, è bene ricordare per esempio la collaborazione tra Nokia e Zeiss, avvenuta negli anni 2000. I telefonini in questione, proprio a causa della bontà delle lenti utilizzata, scattavano foto nettamente migliori rispetto alla concorrenza.
Il panorama attuale, invece, si è abbastanza uniformato, ed è raro trovare grandi differenze su questo componente hardware fra dispositivi presenti nella stessa fascia di prezzo. A dire il vero, però, si potrebbe dare maggior cura alla qualità delle lenti LEICA, solitamente montate sugli smartphone Huawei.
Stabilizzazione ottica
La stabilizzazione ottica, spesso abbreviata anche con OIS, è una caratteristica che molti utenti sottovalutano. In realtà, soprattutto in alcuni ambiti, questa funzionalità (insita nella fotocamera) permette di trarne dei grandi vantaggi.
L’obiettivo della stabilizzazione ottica, è quello di diminuire il più possibile le vibrazioni dovute magari al movimento, che possono far divenire una foto mossa o sfocata. Visto che non tutti vogliono utilizzare un treppiede con il proprio smartphone, l’OIS risulta essere particolarmente interessante, soprattutto nella registrazione dei video.
ISO
Ormai, quasi tutti gli smartphone (anche quelli di fascia bassa) sono dotati di una modalità fotografica che permette di regolare manualmente gli ISO. Questa impostazione, permette di aumentare la luce catturata ed è particolarmente utile quindi di notte.
Attenzione però, la possibilità di utilizzare valori ISO più estremi è legata direttamente alla qualità del sensore utilizzato. Gli smartphone di fascia alta permettono quindi di raggiungere ISO più alte, mentre quelli di fascia bassa hanno un range più limitato.
HDR
HDR è l’acronimo di High Dynamic Range ed è una novità relativamente recente nel mondo della fotografia digitale. Il funzionamento di questa opzione prevede di scattare più foto e combinarle assieme per raggiungere il risultato ottimale.
L’HDR, di solito, aumenta il contrasto fra le parti chiare e quelle scure, migliorando così la nitidezza e la profondità di un’immagine.
Flash
L’ultima caratteristica da analizzare correlata alla fotocamera, riguarda il flash. È ovviamente essenziale in uno smartphone. Ma bisogna dire che ne esistono di diversi tipi, ovvero:
- Flash singolo LED
- Flash doppio LED
Il flash con doppio LED consente di ottenere degli scatti più realistici in condizione di luce scarsa. Da notare, poi, che alcuni smartphone dispongono di un flash anche per la fotocamera frontale.
Altre caratteristiche interessanti
Quando si deve scegliere la fotocamera dello smartphone, bisogna prendere in considerazione anche altre caratteristiche, variabili in base all’utilizzo che si vorrà farne. Queste non necessitano di un paragrafo dedicato, ma è comunque importante conoscerle e sapere a cosa servono. Te le riassumo con una lista:
- Formato RAW: il formato RAW permette di catturare tutti i dettagli che raggiungono l’obiettivo di uno smartphone, creando poi una sorta di file grezzo. Questo, sebbene non migliori la qualità dello scatto, permette poi di avere un’immagine perfetta per chi vuole utilizzare un software di post-produzione, come ad esempio Photoshop;
- Video 4K: i moderni smartphone riescono a registrare video con una risoluzione davvero incredibile. Il formato attualmente più elevato è il 4K (3840×2160 pixel) che consente di riprodurre filmati di alta qualità anche su schermi di grandi dimensioni;
- FPS: i fotogrammi per secondo sono importanti per la registrazione video, in quanto misurano la frequenza dei fotogrammi. Il valore minimo non dovrebbe mai scendere sotto i 30 FPS, ma per video più fluidi, bisogna raggiungere i 60 FPS.
Come scegliere lo smartphone con fotocamera migliore
Oltre alle caratteristiche pure di una fotocamera, se sei interessato a dispositivi di questo tipo, è bene capire anche quali sono le caratteristiche hardware che uno smartphone fotografico deve possedere. Un sensore di alta qualità, infatti, non potrebbe mai essere utilizzato a bordo di un dispositivo di fascia bassa, per evidenti carenze della parte hardware (e probabilmente anche software).
Proprio per questo motivo, se vuoi scegliere il miglior prodotto in base alle tue esigente, è necessario capire come scegliere lo smartphone con fotocamera migliore, prestando attenzione ad alcuni particolari tecnici.
Processore
La CPU di uno smartphone influenza direttamente i tipi di sensore che è possibile montare su di esso. La CPU, infatti, elabora i dati della fotocamera per comporre la foto e, se questa è troppo poco potente, potrebbe non bastare per scattare foto di ottima qualità.
Per quanto riguarda Qualcomm, i migliori processori per la fotografia, al momento in cui scrivo, sono i seguenti:
- Snapdragon 855
- Snapdragon 865
Nell’ultimo anno però, Qualcomm ha presentato anche una serie di processori di fascia media che offrono prestazioni notevolmente più alte rispetto al passato con consumi ridotti. È bene quindi non sottovalutare nemmeno Snapdragon 765G e Snapdragon 730G.
Samsung invece utilizza la sua serie Exynos, che punta molto su questi modelli:
- Exynos 990
- Exynos 980
Entrambi i produttori, comunque, montano questi usati a bordo dei top di gamma (almeno per il momento).
Per quanto riguarda Huawei, invece, gli ultimi processori presentati e quindi anche i più performanti, sono i seguenti:
- Kirin 985
- Kirin 990
- Kirin 990 5G
Infine, per quanto riguarda Apple, se vorrai puntare al top, dovrai scegliere un iPhone con a bordo almeno la CPU A11, che garantisce ottime prestazioni anche dal punto di vista della fotografia. Se cerchi il meglio invece, dovrai virare su Apple A13, la CPU a bordo di iPhone 11 e iPhone 11 Pro. In arrivo anche Apple A14, su iPhone 12.
Schermo
È abbastanza chiaro che, più grande è lo schermo, maggiori saranno i dettagli che potrai vedere prima di scattare una foto. In questo caso, quindi, il mio consiglio è di scegliere un pannello che sia superiore ai 6 pollici, in maniera tale da non perderti nulla della composizione dello scatto.
Ricorda anche che uno schermo AMOLED permette di avere dei colori più vividi e dei neri più profondi. Per contro, però, se sei un purista della fotografia, un pannello IPS di buona qualità conserva una sfumatura cromatica più naturale.
RAM e memoria interna
Le specifiche tecniche che riguardano lo spazio d’archiviazione e la memoria RAM vengono spesso sottovalutate nella scelta di uno smartphone per la fotografia. Se una RAM da 4 GB, ormai utilizzata a bordo di tutti gli smartphone, è più che sufficiente, altrettanto non si può dire per quanto riguarda la memoria interna. Le fotografie in sé e per sé non sono un problema, in quanto il loro peso è relativamente basso. Rappresentano invece un’incognita i filmati.
Se ad esempio vuoi girare dei video in 4K, dovresti pensare che questa risoluzione occupa davvero molto spazio. Un solo minuto di filmato infatti, se registrato in 4K, può arrivare a riempire fino a 400 MB. Capisci sicuramente da solo quindi che, se questo fosse il tuo scopo principale, dovresti acquistare uno smartphone con almeno 128 GB di memoria interna.
In alternativa, potresti acquistare un dispositivo che supporta una scheda micro SD aggiuntiva. Tuttavia, così facendo, dovresti assicurarti che sia di buona qualità, cosicché riesca a supportare la quantità di dati in entrata (sia in scrittura che in lettura).
Batteria
Se in passato hai sempre scattato poche foto, difficilmente ti sarai accorto di quanto l’utilizzo prolungato del sensore fotografico possa consumare la batteria. I moderni smartphone, infatti, sfruttano in modo pesante la parte hardware per elaborare uno scatto. Ciò si riflette sulla necessità di avere a disposizione un’ottima autonomia.
Fortunatamente, oggi, tantissimi smartphone utilizzano una batteria da almeno 3700 mAh, in grado di garantire molte ore di registrazione o di scatto. Lo stesso discorso, anche se in maniera più soft, è valido anche per gli iPhone, che riescono comunque a garantire, a parità di batteria, un’autonomia più lunga.
Sistema operativo
Android ed iOS sono i due “rivali storici” per quanto riguarda i sistemi operativi utilizzati a bordo degli smartphone. Entrambi presentano sia dei pregi che dei difetti e, a dire il vero, sarebbe difficile condensare questo versus in un piccolo approfondimento.
In ogni caso, ti basti sapere che il SO di Apple possiede un ottimo software fotografico, che funziona ottimamente. Il suo difetto, però, è quello di risultare più “restrittivo” rispetto alla controparte Android, proprio a causa della natura del sistema operativo.
Il SO di Google, invece, sebbene metta a disposizione degli utenti tantissime modalità di scatto, deve mettere in conto i numerosi produttori che personalizzano il software della fotocamera, a volte creando dei capolavori, ed altre volte dei veri e propri disastri. In questo senso, si sta diffondendo sempre di più (in positivo) l’utilizzo della Google Camera, presente a bordo dei Pixel, ma resa disponibile non ufficialmente anche per altri modelli di smartphone.
Intelligenza artificiale (IA)
I software di oggigiorno sono in grado di potenziare l’hardware in maniera pazzesca, anche grazie agli algoritmi d’intelligenza artificiale. In questi anni, l’IA ha fatto passi da gigante, sopratutto nel mondo della tecnologia. Basti pensare ai dispositivi per la smart home, ma anche agli smartphone di ultima generazione.
Le tecnologie attuali di IA integrate negli smartphone iOS o Android di fascia medio-alta permettono di ottenere prestazioni davvero soddisfacenti. Incredibile è stata poi l’integrazione dell’IA nelle applicazioni per la fotocamera, che adesso riescono a sfruttare a pieno le lenti ed i sensori montati sul telefono.
I modelli di ultima generazione hanno tutti un sistema AI in grado di compiere vari automatismi senza chiedere il parere dell’utente. Ovviamente, però, i telefoni di fascia alta dispongono di algoritmi più avanzati, che consentono una resa fotografica più precisa. Un esempio concreto di come l’IA riesca a “fare miracoli”, è dato dal Google Pixel 3 XL (leggendo, capirai perché). Ma non è il solo.
Miglior smartphone per fare foto sotto i 200 euro
La fascia degli smartphone da 200 euro, almeno quando si parla di fotografia, è sempre stata messa in secondo piano. Questo era dovuto ai sensori utilizzati, davvero poco performanti e utili solo per fare qualche scatto al volo. Fortunatamente, a partire dal 2019, le cose sono decisamente cambiate ed è ora possibile trovare degli ottimi smartphone per fare foto sotto i 200 euro.
Xiaomi Redmi Note 9
Sono già passati due anni da quando Xiaomi Redmi 7 ha rivoluzionato gli smartphone di fascia bassa. Adesso siamo arrivati alla generazione 9 e i prodotti dell’azienda cinese continuano ad avere un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Remi Note 9 punta infatti su di un sensore principale da 48 MP, che riesce a garantire buoni scatti in tutte le condizioni. Certo, con il buio le prestazioni calano rispetto ai top di gamma, ma i risultati sono comunque più che sufficienti. Accanto al sensore principale sono poi presenti altre tre fotocamere: una grandangolare da 8 MOP, una macro da 2 MP e un sensore di profondità.
Per concludere in bellezza la scheda tecnica, a bordo è presente il processore MTK Helio G85, coadiuvato da 6 GB di RAM. La memoria interna è invece da 128 GB, mentre la batteria garantisce un’ottima autonomia grazie a 5020 mAh.
Huawei P40 Lite
Huawei P40 Lite è il fratello minore dei nuovi smartphone del colosso cinese. Si tratta di un dispositivo low cost, che riesce comunque a mantenere dei tratti distintivi rispetto alla concorrenza. Il primo è sicuramente l’assenza dei servizi Google e la presenza invece di quelli Huawei (HMS). Le applicazioni sono infatti scaricabili da App Gallery, un market che si sta arricchendo sempre di più con il passare del tempo.
Per quanto riguarda il comparto fotografico, P40 Lite utilizza un sensore principale da 48 MP, affiancato da una grandangolare da 8 MP e da una macro da 2 MP. Non manca infine un sensore di profondità da 2 MP. La qualità delle foto è più che buona, soprattutto se si tiene in considerazione la fascia di prezzo nella quale si posiziona questo dispositivo. La fotocamera principale è invece da 16 MP e va più che bene per scattare selfie.
Sotto la scocca di P40 Lite, è presente il processore Kirin 810, affiancato da 6 GB di RAM. Questa combinazione se la cava benissimo in tutte le situazioni, compreso il gaming. Ben realizzato lo schermo LCD da 6.4 pollici, che ha una risoluzione Full HD+. Incredibile l’autonomia, che viene garantita da una batteria da 4200 e, ironia della storia, dalla mancanza dei servizi Google.
Miglior smartphone per fare foto sotto i 350 euro
La fascia dei 350 euro, se sei un utente attento, può essere davvero ricca di sorprese. A questo prezzo, infatti, oltre a tanti nuovi smartphone di ottima fattura, sono disponibili anche ex top di gamma che hanno subito cali di prezzo sostanziosi.
Poco X3 NFC
Uno degli ultimi arrivi di casa Xiaomi è stato Poco X3 NFC, un vero best buy in questa fascia di prezzo. A rendere appetibile questo smartphone è sicuramente l’ottimo processore Snapdragon 732, supportato da 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. Queste caratteristiche, unite allo schermo DotDisplay da 6.67 pollici con frequenza di aggiornamento a 120 Hz, lo rendono una vera chicca per il gaming.
Niente male il reparto fotografico, che può contare su di un sensore principale da 64 MP e una grandangolare da 13 MP. Non mancano una macro da 2 MP e un sensore di profondità. La qualità è davvero ottima se paragonata al costo del dispositivo, che dà filo da torcere anche a smartphone più costosi. Il sensore anteriore è invece da 20 MP e può contare sul supporto dell’intelligenza artificiale.
Per concludere in bellezza, troviamo una batteria da 5160 mAh con ricarica rapida a 33W.
Xiaomi Mi Note 10 Lite
Xiaomi continua a “monopolizzare” la fascia bassa dei migliori smartphone per fotografia, e questa volta lo fa con Mi Note 10 Lite. Si tratta di un dispositivo che è stato fra i primi a montare un ottimo sensore principale da 64 MP, che assicura buone foto in tutte le condizioni. Se questo non ti dovesse bastare, a bordo troverai anche una fotocamera grandangolare da 8 MP, un sensore di profondità da 5 MP e un obiettivo macro.
Incastonata sopra lo schermo AMOLED da 6.47 pollici, è invece presente una fotocamera da 16 MP. Mi Note 10 Lite se la cava più che bene anche nelle prestazioni, grazie al processore Qualcomm Snapdragon 730G e a 8 GB di RAM. La memoria interna è invece da 128 GB. Infinita la batteria, che può contare su 5260 mAh per accompagnarti sempre a fine giornata.
Miglior smartphone per fare foto sotto 450 euro
Nella fascia di prezzo 350-450 euro, c’è odore di best buy. Con questo budget, infatti, è possibile trovare un buon “flagship killer”. Come dici? Pensi che si tratti di uno smartphone per fotocamera della generazione precedente? Nossignore, tutt’altro. Continua a leggere per vederne delle belle.
Google Pixel 4a
L’ultimo gioiellino rilasciato in Italia da Google è tutto ciò che gli amanti della fotografia sognano. Nonostante le specifiche tecniche non siano da primo della classe infatti, è il software a fare la differenza. Nella parte posteriore, è presente una sola fotocamera da 12.2 MP, una scelta che potrebbe sembrare anacronistica alla maggior parte degli utenti.
In realtà, le foto scattate con questo sensore sono all’altezza dei migliori top di gamma e la maggior parte del merito va all’app Google Camera. Più canoniche le prestazioni della fotocamera anteriore, da 8 MP. Sotto la scocca è invece presente l’ottimo processore Snapdragon 730G, con 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. Non eccezionale la batteria da 3100 mAh, che in ogni caso se la cava bene nelle giornate di utilizzo moderato.
È possibile acquistare Google Pixel 4a direttamente da questa pagina dello store di Google, al costo di 389,00 €. Un prezzo tutto sommato corretto per un prodotto di questo tipo.
OnePlus Nord
OnePlus Nord è stato un vero e proprio “fulmine a ciel sereno” per gli utenti europei, e si è guadagnato – in poco tempo – il titolo di best buy assoluto, soprattutto tra i migliori smartphone Android economici. A spiccare sono sicuramente le prestazioni, visto che a bordo è presente il processore Snapdragon 765G, coadiuvato da 8 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione. Come se non bastasse, si tratta anche di uno dei dispositivi più economici che supporta la tecnologia 5G.
E non va sottovalutato nemmeno il comparto fotografico, che conta su di un sensore Sony da 48 MP, affiancato da una fotocamera grandangolare da 8 MP, un obiettivo macro e un sensore di profondità. Anche la fotocamera anteriore sfrutta due sensori: il principale è da ben 32 MP, mentre il secondario è da 8 MP, con un angolo di visione di 105 gradi.
Sopra la media l’autonomia, grazie alla batteria da 4100 Mah. Infine, visto che anche l’occhio vuole la sua parte, il display utilizzato è di tipo Fluid AMOLED, con frequenza di aggiornamento a 90 Hz.
Miglior smartphone per fare foto sotto 550 euro
La soglia che supera di poco i 500 euro è forse la migliore per acquistare uno smartphone per fare foto che non lascia nulla al caso. I modelli che ho inserito in questa fascia di prezzo, infatti, non sono soggetti a particolari compromessi e sono solo un gradino sotto agli attuali top di gamma.
Xiaomi Mi 10
Xiaomi Mi 10 è uno dei migliori smartphone di fascia media attualmente in vendita. Si tratta infatti di un dispositivo equilibrato, con pochissime pecche e tanta potenza. Nella parte frontale, troviamo un bellissimo display con schermi curvi AMOLED da 6.67 pollici e frequenza di aggiornamento a 90 Hz. La fotocamera anteriore è incastonata nell’angolo alto sinistro e dispone di un sensore da ultra-clear da 20 MP.
Nella parte posteriore è invece presente la fotocamera principale da 108 MP, un vero e proprio gioiello. Questa è accompagnata nel suo lavoro da una grandangolare da 13 MP. Minore importanza rivestono invece il sensore macro e quello di profondità. Da non dimenticare la possibilità di girare video in 8K a 30 fps.
A muovere Xiaomi Mi 10 ci pensa il processore top di gamma Snapdragon 865, predisposto per il 5G e affiancato da 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. Ottima anche l’autonomia, grazie alla batteria da 4780 mAh.
Huawei Mate 30 Pro – DxOMark 123 punti
Come di consueto, oramai, i dispositivi di Huawei, assieme a quelli di Samsung ed Apple, sono contendersi lo “scettro” del miglior smartphone per fotocamera attualmente disponibile sul mercato. Presentato dall’azienda a Settembre 2019, Mate 30 Pro ha fatto parlare di sé (e non poco), soprattutto per le sue prestazioni fotografiche.
Nella parte posteriore, lo smartphone integra ben quattro sensori, che possono lavorare singolarmente oppure insieme. Il principale, da 40 MP, è perfetto per scattare in tutte le condizioni di luce. Al suo fianco, è poi presente un altro sensore sempre da 40 MP, dedicato stavolta ai video. Huawei ha infatti puntato molto su questo settore, facendo sicuramente felici tantissimi utenti.
Come da tradizione, poi, è presente il sensore da 8 MP, con zoom ottico 3x. Questo, in collaborazione con le altre fotocamere, può arrivare ad un ingrandimento massimo 15x in modalità “ibrida”. A bordo, non manca nemmeno la potenza, grazie al processore Kirin 990, che lavora assieme a 8 GB di RAM. Anche lo schermo è di ottima fattura, di tipo OLED, con una diagonale da 6,53 pollici e con risoluzione Full HD+. Ad alimentare lo smartphone, ci pensa una batteria da ben 4500 mAh.
L’unica pecca di questo modello, almeno per alcuni utenti, è la mancanza dei servizi Google e la presenza degli HMS.
Huawei P30 Pro – DxOMark 116 punti
Ecco un altro dei migliori smartphone per fotocamera. Il P30 Pro conferma infatti il trend positivo di Huawei e sale un altro scalino rispetto alla già eccellente generazione precedente. Nella parte posteriore, sono inseriti ben 4 sensori, che riescono ancora a fare la differenza rispetto alla concorrenza. Il principale è da 40 MP e viene affiancato da una grandangolare da 20 MP e da un obiettivo con zoom ottico da 8 MP. A completare l’allestimento ci pensa un sensore TOF, per scatti con poca luce ancora più entusiasmanti.
Davvero fantastico il display, che conta su una diagonale da 6,47″ e utilizza la risoluzione Full HD+, fattore che influenza positivamente l’autonomia. La fotocamera anteriore, invece, utilizza uno straordinario sensore da 32 MP, unico nel suo genere e assistito dalla modalità smart.
Se non dovesse bastare, a bordo trovi anche il processore Kirin 980 NPU, 6/8 GB di RAM (in base al modello) e memoria interna fino a 256 GB. Concludono la dotazione una batteria integrata da ben 4200 mAh e la presenza dei servizi Google.
Migliori smartphone per fare foto sopra 600 euro
Sopra le 600 euro, fino a superare anche le 1000 euro, ci sono sicuramente degli smartphone con un comparto fotografico eccellente, degni al punto tale da competere con una reflex entry level.
Oltre alla qualità dei sensori fotografici, in questa fascia di prezzo, le capacità dei componenti hardware sono migliorate da soluzioni software basate su intelligenza artificiale davvero sofisticate.
iPhone 11 Pro e Pro Max – DxOMark 117 punti
In attesa di iPhone 12, iPhone 11 Pro è lo smartphone Apple che più si è migliorato rispetto al passato per quanto riguarda il comparto fotografico. Questa volta, infatti, l’azienda di Cupertino ha dotato il dispositivo di ben 3 fotocamere posteriori, molto più avanzate rispetto alla configurazione di iPhone XS Max.
Il sensore principale, da 12 MP, sembra invariato rispetto al passato. In realtà, la qualità degli scatti è migliorata notevolmente. A fargli compagnia, ci sono altri due sensori, sempre da 12 MP, che integrano rispettivamente ultra-grandangolo e zoom ottico 3x. Per la prima volta, inoltre, nell’app “Fotocamera” fa il suo esordio la modalità notturna, che migliora di gran lunga gli scatti con poca luce. I video possono essere registrati ad una risoluzione massima di 3840×2160 pixel, quindi 4K, con frequenza di aggiornamento fino a 60 FPS.
Non mancano le novità neanche per quanto riguarda la scheda tecnica: il processore utilizzato è infatti il modello A13 Bionic, molto più potente rispetto al passato; aumenta persino la RAM, che è stata portata a 6 GB; il taglio base della memoria interna, invece, rimane fisso a 64GB e non è espandibile, ma dispone di un taglio massimo fino a 512GB; stupendo lo schermo, che ha una diagonale di 5,85 pollici con risoluzione 1242×2688 pixel; per quanto riguarda l’autonomia, questa è una delle migliori sul mercato, grazie alla batteria integrata da ben 4000 mAh.
Ti ricordo che è disponibile anche iPhone 11 Pro Max, versione semplicemente più grande, con Display Super Retina XDR da 6,5″, che supporta sempre tecnologie di ultima generazione, come HDR come HDR e True Tone.
Google Pixel 5
Freschissimo di presentazione, il nuovo Google Pixel 5 ha tutte le carte in regola per continuare a tentare tantissimi utenti. Questa volta però è stato scelto un processore di fascia media, ovvero Snapdragon 765G, affiancato da 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna non espandibile. Rimane di dimensioni contenute invece lo schermo, che utilizza un pannello da 6 pollici AMOLED con frequenza di aggiornamento a 90 Hz.
La fotocamera principale può contare su due sensori, il principale da 12 MP e il secondario, grandangolare, da 16 MP. Più classica la fotocamera anteriore, con un sensore da 8 MP. La vera differenza però, anche in questo caso, la farà il software utilizzato. Notevoli i miglioramenti fatti per quanto riguarda la batteria, che può ora contare su 4000 mAh.
Google Pixel 5 non è ancora stato ufficializzato per il mercato italiano. Non appena lo sarà, potrai acquistarlo tramite lo store online di Google, a un prezzo che si dovrebbe aggirare attorno ai 629,00 €.
Samsung Galaxy S20 Ultra – DxOMark 122 punti
La serie S di Samsung è sempre stata fra le migliori per quanto riguarda il comparto fotografico e anche S20 Ultra non fa eccezione. Questo dispositivo è basato infatti su di un sistema di fotocamere tutto nuovo rispetto al passato, con un sensore principale da ben 108 MP, una grandangolare da 12 MP e uno zoom da 48 MP stabilizzato con ingrandimento digitale fino a 100x. Buona – ma non eccellente – la fotocamera anteriore, da 10 MP.
Sotto la scocca è presente il processore Exynos 990, con supporto al 5G e 12 GB di RAM. La memoria interna è invece da 128 GB, espandibile tramite micro SD. Come “ciliegina sulla torta”, non mancano un incredibile schermo da 6.9 pollici Dynamic Amoled QHD e una super batteria da 5000 mAh.
OnePlus 8 Pro – DxOMark 119 punti
Ormai da tempo, OnePlus non si occupa più dei cosiddetti “flagship killer” (ad esclusione del modello “Nord”), ma sforna dei veri e propri top di gamma. OnePlus 8 Pro non ha nulla da invidiare ai modelli ben più conosciuti e costosi. La potenza hardware è davvero incredibile, grazie al processore Snapdragon 865 5G, accompagnato da 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna. Bellissimo anche il display da 6.78 pollici, di tipo 3D Fluid AMOLED e con frequenza di aggiornamento a 120 Hz; esso include anche il sensore anteriore da 16 MP.
Il comparto della fotocamera posteriore se la cava egregiamente, grazie a un sensore principale Sony da 48 MP, un teleobiettivo da 8 MP e una ultra-grandangolare da 48 MP. La qualità degli scatti è molto alta in tutte le condizioni e segna un netto passo avanti rispetto al passato. A garantire un’ottima autonomia, ci pensa la batteria da 4510 mAh, insieme alla ricarica rapida Warp Charge 30.
Huawei P40 Pro – DxOMark 128 punti
Huawei P40 Pro è un vero “maestro della fotografia”, grazie anche alla collaborazione col celebre marchio Leica. Nella parte anteriore è presente un bellissimo display OLED con frequenza di aggiornamento a 90 Hz da 6.58 pollici. Nella parte superiore è stata inserita la doppia fotocamera anteriore, che utilizza un sensore principale da 32 MP e uno di profondità.
Per quanto riguarda il comparto posteriore invece, il sensore principale è semplicemente incredibile: si tratta di una fotocamera Ultra Visio da 50 MP, affiancata da un teleobiettivo SuperSensing da 12 MP e da un sensore di profondità 3D; per gli amanti dei video, non manca un sensore dedicato da 40 MP.
Eccellenti pure le prestazioni. Il merito va dato al processore Kirin 990 5G e agli 8 GB di RAM, componenti hardware più che sufficienti per qualsiasi tipo di operazione; la memoria interna corrisponde invece a 256 GB. Sopra la media l’autonomia, grazie alla batteria da 4200 mAh e all’assenza dei servizi Google, rimpiazzati da quelli proprietari Huawei.
Accessori per smartphone fotografia
Dopo averti mostrato tutti i migliori smartphone per fotocamera, voglio spingere le tue abilità di fotografo amatoriale al livello successivo. Per “alzare l’asticella” e diversificarsi, soprattutto sui social, perché magari sei un Instagram fashion blogger, devi essere innovativo. Oltre alla tua creatività, per esserlo, ti suggerisco di usare dei gadget fotografici per il tuo smartphone.
Come dici? Non sai quali sono né, tantomeno, come funzionano? Niente paura, te li elenco io di seguito:
- Lente per fotocamera smartphone: è un obiettivo che permette di zoomare a distanze superiori rispetto a quelle predefinite. Ce ne sono poi alcuni che permettono di applicare filtri ed effetti speciali allo scatto;
- Treppiede: si tratta di un supporto che mantiene lo smartphone stabile in determinate posizioni; è molto utile per funzioni come autoscatto e time-lapse, ma anche nelle situazioni cui sarebbe impossibile scattare senza un’altra persona. Spesso, questo cavalletto viene utilizzato anche con microfono professionale e stabilizzatore per registrare video di lunga durata (es. conferenze o streaming video in live);
- Bastone per selfie: è un’asta che permette appunto di tenere il telefono ad una distanza più lunga rispetto a quanto si possa ottenere tenendolo in mano. La cattura può essere fatta tramite un apposito bottone, posto all’inizio dell’asta;
- Power bank: è una batteria portatile, che consente di ricaricare lo smartphone in assenza di prese a muro. Può esserti utile se sei un travel blogger che usa continuamente la fotocamera del dispositivo e non riesce a concludere l’intera sessione di lavoro. Se puoi, ti consiglio di prendere un power bank solare, cosicché possa ricaricarsi automaticamente;
- Faretto LED: è una luce bianca (colore freddo come il flash) fatta a clip, che, se posizionata sullo smartphone, riesce a migliorare gli scatti in condizioni di luce scarsa;
- Stampante fotografica per smartphone: è una piccola stampante portatile che permette appunto di ottenere degli scatti cartacei in stile polaroid entro pochi minuti dalla cattura.
Tutto molto bello, ma probabilmente non sai dove trovare questa attrezzatura. Ho pensato anche a questo: di seguito, trovi tutti i prodotti di cui ti ho appena parlato (a titolo esemplificativo). Ti consiglio di consultare la categoria di tuo interesse e poi scegliere il modello compatibile con il tuo smartphone.