Vuoi aprire un nuovo sito ma stai cercando una soluzione per non pagare l’hosting? Ad influire di più sul budget che hai a disposizione, è sicuramente lo spazio online per caricare il tuo progetto.
Devi sapere però che, per iniziare, esistono dei servizi di hosting gratuito che mettono a disposizione un certo quantitativo di spazio senza dover pagare un abbonamento mensile.
Certo, ci sono dei limiti in ballo, ma non ti aspetterai mica che ti venga offerto il miglior servizio disponibile senza pagare nulla? In questo tutorial, quindi, ti mostrerò qual è il miglior spazio web gratis in base a determinate circostanze. Iniziamo!
Altervista
Altervista è uno dei migliori hosting gratuiti fra quelli disponibili, utilizzato con successo da migliaia di utenti. Si tratta infatti di una soluzione piuttosto basica, ma grazie pacchetti a pagamento, può essere facilmente espansa senza dover spendere molto. Ecco i dettagli:
- Spazio: 200 MB
- Banda mensile: 10 GB
- Servizi inclusi: PHP, wap, FTP
- Extra: possibilità di monetizzare il sito web
- Dominio di terzo livello (sottodominio)
Certo, i dati che vedi non sono da primo della classe, ma consentono comunque di partire bene con il tuo primo progetto. Tieni presente che Altervista supporta il CMS Pligg e che per utilizzarlo dovrai pagare una piccola cifra mensile. Per il primo periodo, potresti anche sfruttare gli Altercoin disponibili gratuitamente.
A questo proposito, se vuoi avere accesso a ulteriori informazioni sull’apertura di un sito di blogging, leggi la guida in cui ti spiego come aprire un blog.
Blogger
Conosci Blogger? Si tratta di un hosting gratuito di proprietà di Google, perfetto per chi vuole aprire il suo primo blog. Il suo punto di forza, è sicuramente il fatto che si tratta di una soluzione già pronta, dove puoi subito iniziare a scrivere dopo aver effettuato la registrazione.
Per utilizzare Blogger, infatti, non servono conoscenze informatiche. Tutto quello di cui hai bisogno, è un piano editoriale e una buona capacità di scrittura. Dal pannello delle impostazioni, potrai poi personalizzare alcuni aspetti, come i temi.
Non ti aspettare però di poter mettere mano al codice, perché come ti ho detto, si tratta di un hosting gratuito “già pronto all’uso”, che non ha bisogno di una configurazione. Per sfruttarlo al meglio, ti basterà avere a disposizione un account Google. Ricordati, però, che il dominio messo a disposizione è di terzo livello (sottodominio).
Joomla
Joomla è un CMS davvero molto utilizzato dai newbie, perché gratuito ma comunque ben realizzato. Dal punto di vista funzionale, esso compete direttamente con WordPress e non ha molto da invidiargli. Come avrai capito, però, Joomla è solo un CMS ed avrà quindi bisogno di un hosting gratuito al quale appoggiarsi.
Il mio consiglio, è quello di utilizzare l’hosting Joomla di Cloudaccess, davvero molto intuitivo. Le caratteristiche che Cloudaccess ti mette a disposizione sono le seguenti:
- Spazio: 500 MB
- Banda mensile: non dichiarata
- Servizi inclusi: sottodominio, FTP/MySQL Acces
- Extra: possibilità di eseguire upgrade a partire da 5,00$ al mese
- Dominio di terzo livello (sottodominio)
A mio avviso, è conveniente usare il piano gratuito. Per quanto riguarda quello premium, per 50,00€ all’anno si potrebbero ottenere dei migliori hosting.
Magento
Se stai leggendo questo paragrafo, quasi sicuramente hai intenzione di aprire un e-commerce. Per farlo, hai scelto di utilizzare Magento, uno dei migliori CMS per negozi digitali. Si tratta anche di una delle poche soluzioni gratuite di questo tipo, disponibile senza alcun costo in versione Magento Community Edition. Come per Joomla però, avrai bisogno di un hosting dove poter caricare il tuo e-commerce realizzato con Magento.
Per portare avanti questo progetto, ti sconsiglio di utilizzare una soluzione gratis. La più economica e affidabile che ho trovato, è quella offerta da SiteGround. La trovi in questa pagina del sito del provider e costa da 2,49€ + iva al mese. Proseguendo per questa strada, potrai anche scegliere il nome del dominio di primo e secondo livello.
PrestaShop
Anche PrestaShop è un ottimo CMS gratuito. Può esserti utile, dunque, per aprire un e-commerce gratis. Per utilizzarlo, ti basterà collegarti al sito ufficiale e scaricare il modulo dall’apposito menu.
Pure in questo caso, però, dovrai trovare un hosting gratuito dove installare PrestaShop.
Per trovare il mio consiglio dovrai risalire all’hosting gratuito Altervista. Altervista è infatti un’ottima soluzione per utilizzare PrestaShop senza costi aggiuntivi, anche se non è uno dei CMS che puoi trovare preinstallato all’interno del tuo spazio. Niente paura, però: anche se sei alle prime armi, ti basterà contattare l’assistenza per avere tutte le informazioni di cui hai bisogno.
WordPress
Non vuoi utilizzare Joomla o Blogger per creare il tuo sito web? Niente paura, puoi sempre avvalerti di WordPress, un’ottima alternativa che mette a disposizione anche un piano gratuito. Certo, dovrai rinunciare a un po’ di personalizzazioni, ma le funzioni di base saranno comunque disponibili.
Una delle offerte di hosting gratuiti per WordPress più abbordabili, è quella di 000webhost e la trovi a questo indirizzo del provider. Si tratta infatti di un hosting gratuito perfettamente funzionante e utilizzato da circa 18 milioni di utenti nel mondo. Sei curioso di scoprire le caratteristiche che ti mette a disposizione? Eccole:
- Spazio: 1 GB
- Banda mensile: 10 GB
- Servizi inclusi: Database MySQL, 2 siti web, 5 inoltri email
- Extra: hosting dominio gratis
- Dominio di terzo livello (sottodominio)
Hosting gratuito con dominio di primo livello
Hai intenzione di trovare un hosting gratuito che offra anche domini di primo e secondo livello personalizzati? Mi dispiace dirtelo, ma non esiste (almeno per il momento). So che è imbarazzante il fatto che tu debba rassegnarti ad un sottodominio per non pagare, ma mettiti dall’altra parte. Quanto gli costerebbe ai provider registrare ogni volta un nuovo dominio al NIC? Ecco spiegato perché almeno una piccola somma va pagata.
Detto ciò, ti consiglio di optare per un hosting economico. Potresti guardare questi:
- Aruba – vedi qui
- SiteGround – vedi qui
- Keliweb – vedi qui
- OVH – vedi qui
- Register – vedi qui
- Serverplan – vedi qui
- Go Daddy – vedi qui
- Tophost – vedi qui
Amazon AWS
Amazon AWS è uno degli hosting più ambiti a livello mondiale. Utilizzato da tantissime aziende di grosso calibro e multinazionali, oltre allo spazio online, offre una serie di servizi che spaziano dal gaming alla blockchain.
I prezzi dei piani più completi sono davvero inarrivabili per un amatore. Ma non preoccuparti, perché Amazon AWS permette anche a chi sta per avvicinarsi a questo mondo di aprire un hosting gratuito di tipo cloud (uno dei più avanzati, tra le altre cose). Lo trovi a questa pagina del sito di Amazon AWS.
Premetto che per aprire il tuo spazio online avrai bisogno di tenere a portata di mano una carta di credito, ma come ti dicevo, si tratta di un servizio gratis, almeno per 12 mesi. Insomma, giusto il tempo di lanciare la tua startup e decidere cosa fare in seguito.
Per quanto riguarda le caratteristiche e la configurazione, invece, se desideri usare WordPress, ti consiglio di leggere la guida di AWS correlata. In questo modo, avrai a tua disposizione una panoramica completa dei servizi offerti e potrai capire come percorrere la strada che ti porterà alla realizzazione del tuo primo sito web.
Hosting gratuito per sempre
Avere un hosting gratuito per sempre è il sogno di ogni autore o sviluppatore che sia intenzionato ad aprire un proprio sito web. In realtà, non si tratta di un piano irrealizzabile: tutte le soluzioni che ti ho mostrato fino a questo momento, a meno che non sia specificato il contrario (vedi ad esempio Amazon AWS), ti consentono di utilizzare senza scadenze l’hosting gratuito che hai scelto.
La considerazione che devi fare, quindi, è di ben altro tipo: se hai intenzione di creare un sito web che vada poi ad espandersi, gli hosting che ti ho mostrato fino a questo momento non saranno più sufficienti. Queste soluzioni sono infatti studiate per contenuti poco pesanti e per un basso volume di traffico, nell’ordine delle poche migliaia di utenti al mese.
Se vuoi sperimentare quindi, prova senza problemi gli hosting gratuiti che ho incluso in questo articolo. Ricorda però che, se le tue velleità sono di ben altro tipo e vuoi subito partire con un servizio che ti lasci uno spazio di crescita sufficiente, sarebbe meglio che tu ti rivolgessi a dei servizi hosting professionali (anche economici ma con possibilità di upgrade).
Usa ad esempio uno di quelli che ti ho suggerito nel punto del dominio di primo livello. Si tratta di soluzioni economiche che, come ti dicevo, ti permettono persino di personalizzare il dominio (primo e secondo livello). Insomma, una cosa non di poco conto.
Cosa valutare per scegliere l’hosting?
Come per la maggior parte dei servizi online, anche gli hosting gratis offrono ai propri clienti caratteristiche differenti. Capire quali sono le tue esigenze risulta fondamentale in questo processo decisionale, perché grazie a ciò, potrai scegliere la piattaforma più adatta ai tuoi scopi. Vediamo allora quali sono i dettagli da prendere in considerazione per eseguire questa analisi preliminare. Ti consiglio di approfondire anche la mia guida su cosa considerare nella scelta del web hosting.
Views
Le visualizzazioni, ovvero le pagine viste dagli utenti che navigano sul tuo sito web in un dato momento, è uno dei dati che più influenza la scelta di un hosting gratuito. Certo, magari hai ancora solo una vaga idea di quali saranno i numeri che potrai raggiungere, ma questi devono influenzare notevolmente le tue scelte.
Scegliere un hosting gratuito, a lungo andare, potrebbe non essere sufficiente se le visite salissero. Rallenteresti di gran lunga l’esperienza di navigazione e scoraggeresti gli utenti a tornare sulle tue pagine. Per tua fortuna, molti hosting gratuiti offrono ai clienti dei pacchetti modulari, che permettono di aumentare le performance di un sito web, anche automaticamente (soprattutto i pacchetti cloud).
In questo caso, comunque, si sta parlando di utenti in contemporanea. Pertanto, le caratteristiche da tenere in considerazione circa l’hosting saranno CPU, RAM, velocità dei dischi di memoria e, soprattutto, banda.
La banda messa a disposizione negli hosting gratis, è spesso limitata a pochi GB e potrebbe non supportare picchi di traffico elevati. Questo, però, dipende anche dalla quantità di dati che viene caricata in ogni richiesta. C’è differenza in termini di dimensioni se una pagina è composta da immagini in 4K o da solo testo.
Spazio
Quando si parla dello spazio di un hosting gratuito, spesso si sottovalutano diversi aspetti. Ciò che di solito si prende in considerazione esclusivamente è lo spazio fisico (hard disk o SSD) all’interno del server. Questo è un aspetto importante, ma non l’unico di cui tener conto. Come ti dicevo prima, fondamentale è anche la banda di traffico, che indica quanti dati gli utenti in contemporanea possono scaricare / visualizzare dati sul tuo sito web.
Se hai già in mente una struttura di base per il tuo progetto, puoi facilmente farti un’idea riguardo a questo argomento. Un sito web con soli articoli testuali è infatti non necessiterà di chissà quali valori. Al contrario, se hai in mente di inserire molti contenuti multimediali, dovrai tenere in considerazione di quanto spazio e banda avrai bisogno. Queste sono tutte caratteristiche che solo tu puoi conoscere, ma sono fondamentali per la buona riuscita del tuo progetto.
Pannello di gestione
Sai già a cosa serve un pannello di gestione hosting? In pratica, si tratta di un software realizzato per gestire il server/spazio web messo a disposizione dal provider ed anche per controllare i contenuti del sito web. In quest’ultimo caso, solitamente, si parla di CMS.
Le funzioni che sicuramente non possono mancare per quanto riguarda la parte server di back-end sono:
- Backup e ripristino
- Posta elettronica
- Gestione del database
Tra i più comuni pannelli di gestione troviamo cPanel, Plesk e Webmin. Si tratta di software che prevedono l’aggiunta di funzionalità ed estensioni premium. Solitamente, negli hosting gratuiti, però, non sono offerti. Dovrai dunque informarti su questa cosa.
CMS
A riguardo invece del CMS, ce ne sono tantissimi in rete, anche open source. Tra i più utilizzati, c’è sicuramente WordPress, su cui “gira” il 30% dei siti web in tutto il mondo. A fargli compagnia, troviamo Joomla, Magento ed altri.
La scelta è fondamentale per temi, plugin e conoscenze tecniche degli editori che ci andranno a scrivere. Peraltro, dovrai tenere in considerazione anche il tuo obiettivo. Se ad esempio vuoi creare un e-commerce, potresti usare determinati CMS piuttosto che altri.
Va da sé che un software più completo è adatto anche per gli utenti che si avvicinano al servizio senza alcuna conoscenza di base. Al contrario, pannelli di gestione più scarni e meno intuitivi necessitano di maggiori conoscenze e sono quindi più adatti agli utenti avanzati.
Supporto di linguaggi programmazione
Per sfruttare al massimo un hosting, a meno che tu non ti voglia affidare totalmente a un CMS ed a una lunga serie di plugin, è necessario conoscere almeno le basi di un linguaggio di programmazione.
Questo è un argomento piuttosto complesso e che quindi non approfondirò in questa sede. Comunque, per chiarirti un po’ le idee, ti lascio una lista dei linguaggi di programmazione per hosting più utilizzati oggigiorno:
- Java
- JavaScript
- PHP
- Python
- Ruby
- C++
- C#
- Perl
Ovviamente, non ho inserito HTML e CSS perché non si tratta di linguaggi di programmazione, ma di linguaggi di markup. È comunque essenziale conoscerli.
Sistemi operativi
Proprio come un PC, anche un server ha bisogno di un sistema operativo che svolga la funzione di aggregatore fra la parte hardware e quella software. Le alternative a tua disposizione, se hai intenzione di utilizzare un hosting gratuito, sono davvero molte, anche perché, per le funzioni base, tutti quelli disponibili svolgono bene il loro lavoro.
In questo caso, le soluzioni più utilizzate sono:
- Linux
- Windows
- Mac
- Red Hat
- CentOS
- Debian
- Fedora
- Ubuntu
- CloudLinux
Differenza tra hosting e dominio
Se sei nuovo di questo mondo, è molto probabile che tu faccia confusione fra i termini hosting e dominio. Non preoccuparti, si tratta di un errore piuttosto comune, e poi non puoi mica conoscere tutto senza averlo mai utilizzato! In realtà, si tratta di due termini complementari. Vediamo un po’ cosa significano:
- Hosting: l’hosting è uno spazio (definito anche servizio) allocato in un server. All’interno di esso, è possibile allocare un sito web o un’applicazione web che può divenire accessibile tramite rete Internet,
- Dominio: il dominio è il nome univoco registrato al NIC. Per farla semplice, è la stringa di caratteri alfanumerici che inserisci nella barra degli indirizzi quando vuoi raggiungere i tuoi siti preferiti. Questo poi, tramite DNS, viene convertito nell’indirizzo IP pubblico corrispondente al sito web visitato. Un dominio, però, può essere suddiviso in due parti principali, molto semplici da individuare.
Tipologie di dominio
Quando si parla di tipologie di dominio, spesso sento fare un po’ di confusione. Nonostante questo termine venga suddiviso in due parti infatti, entrambe sono fondamentali per ottenere il nome completo del sito web.
Il dominio di primo livello corrisponde la parte finale dell’indirizzo. Sto semplicemente parlando del .it
, .net
o .com
, che sono ovviamente presenti in tutti gli indirizzi web del mondo, anche se con diverse varianti.
Il dominio di secondo livello, invece, è il nome che sceglierai per il tuo sito web. Per farti un esempio molto semplice da comprendere, il dominio di secondo livello del mio sito web è wordsmart
, seguito poi dal dominio di primo livello .it
.
Esiste poi il dominio di terzo livello, ampiamente utilizzato quando gli hosting gratuiti vengono offerti con sottodominio, o anche quando si vogliono suddividere le sezioni di portali web corrispondenti a determinate categorie (ma sono solo alcuni esempi). Per maggiori informazioni tecniche, leggi questa pagina di Wikipedia (in italiano).