Una delle caratteristiche più interessanti di Instagram, è la possibilità di personalizzare ogni dettaglio delle foto e dei video che vengono pubblicati. Questo può avvenire sia dal punto di vista cromatico, sia inserendo veri e propri “elementi esterni” dentro al post (o alla storia). La manipolazione dell’immagine (o dei fotogrammi) diventa particolarmente evidente quando si utilizzano i filtri facciali di Instagram.
Ciò che forse non sai però, è che, oltre alla lenti AR predefinite, è possibile crearne di nuove in base alle proprie esigenze. Ho deciso così di elaborare una guida dedicata per mostrarti come fare nel dettaglio.
Indice
- Dove si trovano i filtri facciali Instagram
- Filtri facciali Instagram più utilizzati
- Creazione dei filtri AR per Instagram con Spark AR Studio
- Caricamento del filtro facciale su Instagram
- Postare un video o una foto del filtro AR
- Chi seguire per i filtri AR Instagram
- Problema filtri AR Instagram non funzionano
Dove si trovano i filtri facciali Instagram
Prevalentemente, i filtri facciali Instagram si trovano nelle storie. Il social network ha infatti spinto molto da quando ha introdotto la funzionalità per postare immagini e video temporanei, aggiungendo con cadenza regolare nuovi effetti sempre più curati e divertenti. Questo ha portato ad un utilizzo sempre maggiore delle Instagram Stories, con circa ottocento milioni di utenti che le caricano giornalmente.
Utilizzare i filtri AR è inoltre decisamente semplice. Tutto ciò che serve, è avere a disposizione uno smartphone Android o un iPhone, nulla di più. Per accedere alle maschere, dovrai poi premere sul + che appare accanto alla tua foto, precisamente nel feed delle storie. Qui, dovrai fare tap sull’icona della faccina presente accanto al pulsante di scatto.
Nella barra posta in basso, potrai trovare tutti gli effetti in realtà aumentata principali/di tendenza che sono stati pubblicati all’interno del social network. Per attivarli e provarli, ti basterà fare tap sull’icona che li identifica. Dopo di che, potrai decidere se registrare un video o scattare una fotografia.
Filtri facciali Instagram più utilizzati
Non ti devi sorprendere se in questo paragrafo ti propongo una classifica dei filtri facciali Instagram più utilizzati. Gli utenti sono infatti sempre alla costante ricerca di ciò che può fargli guadagnare più visualizzazioni o più followers.
Proprio per questo motivo, di seguito ho inserito i 5 filtri AR che sono stati di tendenza sul social network, che tutt’oggi potrebbero risultarti utili. Puoi vedere le loro icone anche nell’immagine di esempio.
- Light Leak II
- Puppy
- Mouth Face
- Neon Valentine
- Heart Eyes
Ciò che forse non sai, però, è che da un po’ di tempo è disponibile anche un altro menu, che contiene tantissimi filtri facciali personalizzati. Questo si trova in una posizione relativamente poco accessibile.
Nella fattispecie, per trovare le maschere AR su Instagram, dovrai scorrere fino all’ultimo filtro e fare tap sull’opzione Cerca effetti.
Si aprirà così una nuova schermata, denominata Galleria degli effetti, con decine di nuovi filtri facciali che non avevi ancora visto e fra i quali potrai attingere liberamente. Ti basterà fare tap su ognuno di essi per visualizzarne la descrizione e le funzionalità incluse in quel determinato pacchetto, oltre ad una breve presentazione visiva (che praticamente è la demo di una Storia).
Una volta scelti i tuoi effetti AR preferiti, ti basterà premere sulla freccia rivolta verso il basso (pulsante “Download”) per aggiungerli alla fotocamera di Instagram.
Creazione dei filtri AR per Instagram con Spark AR Studio
Ora che ti ho mostrato come utilizzare le maschere facciali su Instagram e ti ho detto quali sono le più amate dagli utenti, è arrivato il momento di farti vedere come crearle in totale autonomia grazie ad un software davvero interessante, denominato Spark AR Studio.
Ti dico fin da subito però che, per utilizzare il programma di rendering 3D, avrai bisogno di un PC. Ciò premesso, cominciamo.
Cos’è Spark AR Studio
Spark AR Studio è un software per rendering gratuito sviluppato da Facebook che permette di creare contenuti in realtà aumentata per la fotocamera usando texture e oggetti 3D. Per contenuti AR, sono intesi semplici maschere per il volto, ma anche giochi interattivi.
Non c’è bisogno di possedere chissà quali conoscenze del settore. Uno dei pregi di Spark AR Studio è infatti la sua facilità di utilizzo, che rende il software adatto a tutti gli utenti, anche ai newbie.
Se sei interessato a “cavalcare l’onda” della realtà aumentata, quindi, si tratta di un programma che non può assolutamente mancare nella tua collezione personale. Spark AR Studio ti consentirà infatti di creare dei filtri facciali personalizzati e di pubblicarli su Instagram o Facebook, dimodoché anche gli altri utenti possano utilizzarli.
Principali opzioni di Spark AR Studio
Le principali funzionalità di Spark AR Studio, come avrai modo di vedere, ti consentiranno di costruire i filtri Instagram con o senza codici. Questo è reso possibile da Patch Editor, una sorta di interfaccia semplificata che dà all’utente la possibilità di animare e manipolare gli oggetti tridimensionali e le texture.
Oltre alla parte grafica, con Spark AR Studio è molto semplice anche aggiungere degli effetti audio, che possono essere caricati all’interno del progetto o scelti dalla libreria dedicata.
Tutto questo permette di creare dei filtri facciali Instagram anche non possedendo conoscenze informatiche di rilievo. La vera e propria novità infatti, come ti ho detto poco fa, è l’introduzione di strumenti semplificati, non più solo per i professionisti del settore, ma anche adatti ad essere utilizzati da chiunque.
Operazioni preliminari
Prima di cimentarti nel primo utilizzo di Spark AR Studio, il mio consiglio è quello di capire bene qual è l’utilizzo che vuoi farne, perché questo cambierà radicalmente l’approccio che dovrai utilizzare. Se vuoi creare dei filtri facciali Instagram solo a tuo uso, infatti, ti basterà rispettare le linee guida per la pubblicazione, senza dover effettuare uno studio approfondito del mercato. Invece, nel caso in cui tu voglia sfruttare questo settore a livello professionale, cercando quindi di raggiungere il maggior numero di utenti possibile, l’approccio dovrà cambiare radicalmente.
Se il tuo obiettivo è la viralità, dovrai per prima cosa cercare di capire quali sono le esigenze degli utenti e quali tipi di maschere AR potrebbero avere successo. Inoltre, sarebbe opportuno avere un account Instagram con un discreto numero di followers, in modo tale da poter pubblicizzare i tuoi lavori e farli conoscere a una fetta importante di persone.
Una volta stabilito il tuo piano d’azione, dovrai mettere all’opera la tua creatività. Questo non significa però esagerare: la maggior parte dei filtri facciali Instagram più utilizzati è infatti relativamente semplice. Esagerare con gli effetti potrebbe servirti solo per ottenere un risultato opposto a quello sperato. Cerca quindi di mantenere un buon bilanciamento fra la quantità di effetti utilizzati e la loro semplicità, senza sovraccaricare la maschera Instagram che hai progettato.
Requisiti minimi di Spark AR Studio
Prima di procedere con la creazione di filtri Instagram, assicurati di avere un computer sufficientemente potente, così da non laggare ogni due per tre.
Al momento in cui scrivo, le specifiche hardware minime per usare Spark AR Studio, consigliate da Facebook, sono le seguenti:
- Sistema operativo: Windows 10 o macOS (versione 10.14 o superiore) con architettura a 64-bit;
- Processore (CPU): Intel Core i3 o AMD Bulldozer/Jaguar/Puma/Zen o superiore, ma entrambi con supporto di Advanced Vector Extension (AVX);
- Memoria RAM: almeno 4GB;
- Risoluzione del monitor: 1280×768 pixel o superiore;
- Scheda video (GPU): Intel HD Graphics 4000, NVIDIA GeForce 710, AMD Radeon HD 6450 o superiore.
Ti suggerisco di utilizzare una risoluzione supportata a pieno dalla tua scheda video. Nel caso in cui riscontrassi problemi di rendering, comunque, prova a vedere se il tuo modello di GPU è stato inserito nella lista dell’hardware non supportato da Spark AR Studio.
Nel caso invece stessi cercando un PC o un notebook per Spark AR Studio, ti suggerisco di trovarne uno nella mia guida al miglior PC per giocare. Troverai degli ottimi computer (anche assemblati) che saranno perfetti da utilizzare anche come workstation per rendering 3D.
Installazione e uso di Spark AR Studio
Dopo questa breve ma doverosa introduzione, è il momento di capire come usare Spark AR Studio e come installarlo all’interno del PC Windows o macOS. Per prima cosa, recati sul sito ufficiale del software e fai clic sul pulsante Download. Partirà così lo scaricamento gratuito del pacchetto d’installazione.
Prima di seguire la procedura guidata di configurazione, soprattutto se hai un PC con sistema operativo Microsoft Windows 10, ti consiglio di scaricare iTunes. Questo media player è infatti fondamentale per rendere i tuoi filtri facciali disponibili anche per gli utenti iOS. Trovi iTunes in questa sezione dedicata del sito di Apple (verrai poi reindirizzato al Microsoft Store).
Una volta installato iTunes, è il momento di passare all’installazione di Spark AR Studio. Recupera quindi il file eseguibile di cui hai effettuato il download e fai doppio clic su di esso per avviarne la procedura guidata. Seguila scrupolosamente e portala a termine. Non ci sono particolari impostazioni da regolare, o per lo meno, non in questo passaggio. Quando hai finito, riavvia il computer.
Adesso, lancia Spark AR Studio ed effettua il login con il tuo account Facebook. Sarai adesso pronto per iniziare.
Nella schermata principale (dopo il primo avvio), avrai a disposizione una serie di esempi, che ti aiuteranno ad entrare nelle dinamiche di funzionamento di questo software. Il mio consiglio, almeno inizialmente, è quello di esercitarti al fine di accrescere le tue competenze (segui gli approfondimenti che trovi di seguito).
Approfondimenti per Spark AR Studio
Una volta che hai familiarizzato con alcuni concetti di base e con il funzionamento dei comandi, potrai provare a realizzare il tuo primo filtro facciale per Instagram. Dal momento che non posso sapere qual è il progetto che hai in mente di realizzare, per aiutarti in ogni caso, anziché farti un solo esempio, ho pensato di rimandarti a vari approfondimenti specifici.
Ho infatti controllato la sezione degli approfondimenti per Spark AR Studio, realizzata dagli sviluppatori di Facebook (sul portale Facebook for Developers), per poi analizzare e decidere quali fossero i tutorial più adatti da consigliare. Premetto che sono in lingua inglese, ma posso garantirti che si tratta di procedure ampiamente illustrate e dettagliate. Ecco una lista:
- Creazione di un tracciamento facciale – link all’approfondimento;
- Creazione di una maschera animata – link all’approfondimento;
- Effetti di esempio per Spark AR Studio – link all’approfondimento;
- Esempio dell’effetto particelle in Spark AR Studio – link all’approfondimento.
Grazie a questi tutorial, realizzati davvero in maniera impeccabile, potrai porre le basi per una comprensione delle dinamiche che muovono Spark AR Studio. Sebbene il software non sia complesso, infatti, la quantità di opzioni che è possibile utilizzare rende comunque necessario almeno un breve studio.
Caricamento del filtro facciale su Instagram
Una volta che hai creato il tuo primo filtro facciale Instagram, dovrai per prima cosa esportarlo nel formato corretto. Se hai eseguito correttamente tutti i passaggi indicati da Spark AR Studio, per farlo, ti basterà fare clic su File (nella barra superiore) e premere poi su Export.
Ora, scegli la directory dove salvare il file, che sarà in formato .arexport. Ricorda bene quale cartella hai scelto, perché ti servirà fra pochissimo. Comunque, subito dopo l’esportazione della maschera, apri l’Hub di Spark AR Studio ed esegui il login con le credenziali Facebook.
Nella pagina che comparirà sul tuo schermo, fai clic sul pulsante Carica effetto. Subito di seguito, premi sul pulsante Inizia, che appare nella parte bassa dello schermo.
A questo punto, seleziona la piattaforma dove vuoi caricare il tuo filtro facciale. Tieni presente che, almeno per il momento, dovrai necessariamente scegliere fra Facebook e Instagram, in quanto non è possibile effettuare il caricamento su entrambi i social network. Per questo passaggio, non ti resta che scegliere il nome per il tuo effetto e premere ancora su Avanti.
Nella pagina successiva, dovrai caricare un logo che rappresenta la tua maschera Instagram. Tieni bene a mente che l’immagine dovrà essere in formato PNG o JPG e dovrà avere una risoluzione quadrata di 200×200 pixel. Inoltre, il logo dovrà rappresentare il tuo effetto e non dovrà includere i nomi dei tuoi account. Se stai cercando uno spunto per un logo “con i controfiocchi”, ti suggerisco di leggere la mia guida su come creare un logo.
Una volta terminati i caricamenti, accetta l’accordo legale e premi su Carica e continua. Non ti resta poi che proseguire fino all’ultimo passaggio, scorrendo le pagine di suggerimenti che ti verranno proposte da Facebook. Qui, però, fai attenzione a scegliere la categoria per il tuo filtro facciale Instagram, dimodoché gli altri utenti la possano trovare più facilmente. Dovrai anche caricare un breve video, di massimo 15 secondi, in cui dovrai mostrare l’effetto della tua maschera Instagram.
Una volta visualizzato il riepilogo delle tue informazioni, raggiungerai la sezione Invio per l’analisi, che ti consentirà di mandare in approvazione il tuo filtro facciale. Ricorda che, per l’elaborazione e l’accettazione, sono necessari fino a 5 giorni lavorativi.
Postare un video o una foto del filtro AR
Una volta che il tuo filtro facciale Instagram è stato approvato, è il momento di scaricarlo sul tuo smartphone e condividerlo, in modo da farlo vedere a tutti i tuoi follower. Per procedere in questo senso, ti basterà aprire Instagram sul tuo dispositivo e andare nel menu dedicato alle storie.
Qui, utilizzando il pulsante Cerca altri effetti, scorri fra le maschere e trova la tua opera. Puoi aiutarti utilizzando le categorie in cima alla pagina.
Individuato il filtro, toccalo per provarlo sulla fotocamera, ma non scattare subito la foto. Esegui invece uno screenshot dello schermo, così da immortalare gli strumenti di photo/video editing e la tua maschera. Dopo di che, carica la cattura sul tuo profilo, magari corredandola con una ricca didascalia, così da poter informare tutti i tuoi followers che il tuo filtro facciale Instagram è disponibile.
Per ultimo, se lo desideri, potresti anche toccare il simbolo della catena presente in alto, che ti permette di inserire un link diretto al tuo filtro, accessibile dai seguaci tramite swipe up. Ti sarà concesso farlo, però, soltanto se hai già superato la soglia dei 10.000 follower.
Chi seguire per i filtri AR Instagram
Ora che hai capito come creare il tuo filtro facciale Instagram, potresti essere interessato a monitorare il mercato per sapere quali sono le nuove maschere per Instagram che vengono pubblicate e quando. Per tua fortuna, si tratta di una procedura abbastanza semplice da seguire, in quanto gli editor di punta sono ancora relativamente pochi e sono loro, sostanzialmente, a rilasciare le nuove tendenze.
Per farlo, ti basterà utilizzare la finestra per la ricerca dei nuovi filtri, esattamente quella che ti ho mostrato poco fa. In essa, dopo aver selezionato una maschera Instagram per vederne l’anteprima, ti basterà premere sul nome dello sviluppatore per accedere direttamente al suo profilo. Non ti rimane altro che fare tap sul pulsante blu denominato Segui, in modo da poter ricevere i post dell’autore con i nuovi filtri direttamente sul tuo feed. Come dici? Vuoi un nome di esempio? Prova a tenere sott’occhio @nahir.esper
.
In alternativa, puoi scegliere di seguire gli hashtag Instagram dedicati alle maschere AR. In questo modo, infatti, potrai visualizzare post di autori diversi che contengono un certo hashtag al loro interno.
Per trovare i nuovi filtri facciali Instagram, i migliori hashtag da monitorare sono i seguenti:
#ar
#filters
#effects
#instafilters
#followforfilters
#instamask
#sparkar
#sparkcreator
Se questi hashtag non fossero sufficienti, perché magari vorresti seguire anche le nuove tendenze, prova ad usare una delle migliori app per hashtag Instagram che ti ho già consigliato.
Problema filtri AR Instagram non funzionano
A volte, può capitare che i filtri AR Instagram non funzionino a dovere o che non siano proprio utilizzabili. Questo problema è dovuto, nel 99% dei casi, alla parte software dell’applicazione o del tuo smartphone, che manca delle indicazioni adeguate per gestire le maschere correttamente.
In questo caso, però, non ti spaventare, perché le soluzioni sono ben collaudate e semplici da seguire. Per prima cosa, prova ad aggiornare l’app di Instagram, in modo tale da installare l’ultima versione disponibile. Nel caso potessi, prova anche a scaricare una versione beta dell’applicazione.
Se invece il problema non è correlato all’app Instagram, quasi sicuramente dovrai aggiornare il sistema operativo del tuo smartphone. Nel caso in cui lo smartphone fosse abbastanza recente, non dovresti avere difficoltà in questo senso. I problemi possono invece nascere se il tuo smartphone iniziasse ad essere abbastanza obsoleto, se mi passi il termine. In questo caso, infatti, il tuo telefono potrebbe non essere compatibile con i filtri facciali di Instagram, impedendoti, di fatto, il loro utilizzo.
L’unica opzione che ti rimarrebbe da fare in questo caso, sarebbe quella di acquistare un nuovo dispositivo. E visto che Instagram viene utilizzato principalmente per la fotografia, ti consiglio di dare un’occhiata al focus sui migliori smartphone per fotocamera che ho già pubblicato.