1. Internet

Come trovare le coordinate di un luogo

Quante volte abbiamo dovuto chiedere o dare delle indicazioni precise per trovare una località, un negozio, un’abitazione? In passato tutto era indubbiamente più semplice, sia perché gli spostamenti (soprattutto all’estero) erano piuttosto rari, sia perché la vita era più stabile, e le città tendevano a restare sempre uguali, anche a livello di attività commerciali, per molti anni. Oggi invece è normalissimo doversi spostare da un capo all’altro della città, del proprio Stato o addirittura del mondo, per motivi di piacere o di lavoro, e l’esigenza di avere coordinate precise per raggiungere la propria mèta è diventata prioritaria. Tra l’altro molte grandi città come Roma, Milano o Berlino sono ormai piene di forestieri, tra turisti, studenti e lavoratori di passaggio, e ottenere informazioni sul posto è pressoché impossibile.

Per questa ragione, da molti anni, sia Google che Apple hanno implementato soluzioni hardware e software che consentono di determinare la posizione esatta di una località direttamente su mappa, anche in assenza di un indirizzo preciso, tramite le coordinate GPS. Nella guida che segue ti spiegherò appunto come trovare le coordinate GPS di una località in tutto il mondo (in concreto), sia usando il PC che iOS o Android. Vedremo anche come compiere l’operazione inversa, recuperando l’indirizzo di una località da coordinata, nonché come misurare la distanza tra due luoghi. Premetto però che le mie guide hanno solo finalità illustrative di tecnologie note: per qualunque dubbio o problema nell’uso di app o dispositivi, dovrai fare riferimento alle specifiche del produttore o dello sviluppatore.

Indice

Come funzionano le coordinate GPS

trovare le coordinate di un luogo

La tecnologia GPS (Global Positioning System) è a tutt’oggi un sistema di posizionamento militare, completato nel 1994 e gestito dall’Areonautica Militare degli Stati Uniti attraverso una complessa rete satellitare. Dopo un lungo periodo di rodaggio e di incertezze politiche (determinate soprattutto dall’ovvia possibilità che esso potesse essere sfruttato per scopi bellici, ad es. per far esplodere missili di precisione), negli anni 2000 il sistema è stato messo a disposizione per gli usi civili, con limitazioni sempre meno evidenti. Oggi il sistema GPS consente facilmente di determinare la posizione di un oggetto sulla Terra con un’approssimazione di 10-20 metri – qualcosa di impensabile solo un decennio fa – ed ha soppiantato nell’uso comune praticamente tutti i sistemi di geolocalizzazione, soprattutto quelli relativi (che adoperavano cioè punti di riferimento fissi sulla Terra, come un faro o un’emittente terrestre).

Il funzionamento della tecnologia GPS è concettualmente molto semplice, nonostante presupponga una gran quantità di calcoli, compiuti direttamente dall’apparecchio ricevente, che devono tener conto di numerose variabili astronomiche; ti farò una breve sintesi tecnica delle sue caratteristiche, nell’assoluto rispetto della particolare complessità della materia, che impone notevoli semplificazioni.

trovare le coordinate di un luogo satellite

Come saprai, attorno alla Terra orbitano centinaia di satelliti artificiali utili alle telecomunicazioni; tuttavia solo alcuni di essi (circa una trentina) sono stati lanciati appositamente per il sistema GPS, e si limitano ad emettere dei segnali radio che possono essere ricevuti sulla Terra da un apparecchio apposito, dotato di una specifica antenna (come un cellulare idoneo). Poiché conosciamo esattamente sia l’orbita di questi satelliti che il loro tempo di rotazione attorno alla Terra, e le onde radio si propagano nello spazio ad una velocità nota, misurando il tempo che intercorre tra una trasmissione e l’altra possiamo conoscere la distanza del satellite rispetto all’antenna che riceve il segnale; e se abbiamo la posizione di almeno tre satelliti in contemporanea, correlando le tre misurazioni possiamo determinare con precisione il luogo in cui si trova l’antenna ricevente rispetto ad essi, come se fosse l’apice di una piramide rovesciata, che ha alla base i tre satelliti. A quel punto basterà rapportare quella posizione alle coordinate terrestri per avere un dato utilizzabile.

L’ora del satellite, necessaria per determinarne la posizione, è ottenuta grazie a potenti orologi atomici montati direttamente sull’apparecchio, di solito nel numero di quattro: i primi due orologi adoperano ioni di cesio (un metallo alcalino che ha un solo isotopo stabile, il cesio-133) e funzionano misurando la transizione degli elettroni da uno stadio stazionario ad un altro; gli altri due orologi, invece, adoperano, con lo stesso principio, il rubidio-87, un isotopo radioattivo del rubidio (altro metallo alcalino). Poiché ovviamente nessun cellulare dispone di un orologio atomico, gli apparecchi di ricezione del segnale GPS devono necessariamente appoggiarsi ad un orologio esterno, che potrà essere solo quello di un altro satellite: dunque, per poter funzionare, la triangolazione GPS necessiterà di tre satelliti di posizione più un quarto di controllo, che servirà a correggere l’ora della ricevente.

Dispositivi che supportano il GPS

Oggi la tecnologia GPS, che in passato richiedeva periferiche apposite e notevoli investimenti economici, è disponibile su smartphone, tablet, PC, autovetture e (molti) altri dispositivi. Per comodità, in ogni caso, prenderemo qui in considerazione solo i dispositivi personali hi-tech d’uso comune.

Attenzione però ad un comune equivoco: non tutte le app di localizzazione usano il GPS; anzi, molte si appoggiano semplicemente alla rete Internet, e determinano la posizione in base alla cella (o alla unità di ricetrasmissione) cui è connesso il cellulare o il PC.

App e siti web più usati per cercare luoghi

Un’antenna GPS da sola restituirà meramente le coordinate in cui ci troviamo, espresse in Latitudine (con riferimento orizzontale all’Equatore) e Longitudine (riferimento verticale rispetto al meridiano di Greenwich); per poter essere utilizzata concretamente necessita, quindi, di essere rapportata ad una mappa, che nei nostri tempi è tipicamente una carta digitale, accessibile da un sito internet o scaricata in locale (come nei navigatori per auto).

In entrambi i casi il principio è assolutamente identico: la mappa riporta un’immagine (disegnata o fotografata da satellite) che riproduce i luoghi in base alle loro coordinate di latitudine e longitudine, su cui si dovrà proiettare la posizione restituita dal GPS. Mentre però in passato tutte queste operazioni andavano fatte a mano, oggi non c’è bisogno di improvvisarsi cartografi: lavoreranno per noi applicazioni apposite, utilizzabili su ogni dispositivo connesso a Internet.

Ecco le più note:

  • Google Earth: applicazione multipiattaforma con avanzate possibilità di settaggio e analisi;
  • Google Maps: versione lite di Google Earth, accessibile anche da browser, che attualmente assomiglia molto ai comuni navigatori per cellulare, e che talvolta consente anche di effettuare delle visite virtuali ai musei (ma non solo);
  • Mappe di Apple: applicazione preinstallata su iOS non dissimile da Google Maps, di cui è storica rivale;
  • Bing Maps: portale di mappe online gestito da Microsoft (su smartphone devi attivare la modalità desktop del browser). Introdusse per primo la modalità “vista aerea” del territorio, oggi disponibile anche su Maps di iOS;
  • GeoPortale Nazionale: portale gestito dal Ministero dell’ambiente con alcuni omologhi nelle regioni a statuto speciale (in particolare la Sicilia). Il funzionamento è molto complesso, ma esso consente di accedere alle mappe pubbliche sia satellitari che militari (cosiddette mappe IGM, cioè redatte dall’Istituto Geografico Militare, accessibili anche in sovrapposizione con altre mappe, tra cui quelle catastali. Sono le mappe adoperate da soggetti terzi – come Google – per determinare i nomi di località e contrade remote).

Calcolare le coordinate di un luogo con Google Maps

Vediamo adesso come effettuare il calcolo delle coordinate di un luogo tramite Google Maps, l’applicazione più diffusa in assoluto (al momento in cui scrivo).

iOS e Android

trovare le coordinate di un luogo con app Google Maps

  1. Colleghiamoci a Internet (tramite Wi-Fi o rete cellulare 4G/5G);
  2. Apriamo Google Maps, quindi cerchiamo sulla mappa il luogo di nostro interesse;
  3. Una volta trovato, basta premere per un istante il punto esatto di cui vogliamo le coordinate, che verrà contrassegnato da un segnaposto rosso;
  4. A questo punto si aprirà una scheda, in cui compariranno subito le coordinate da copiare, espresse con due numeri piuttosto lunghi racchiusi tra parentesi, come (37.3414564, 14.6261632), indicanti latitudine e longitudine.

PC

trovare le coordinate di un luogo da PC Google Maps

Su PC la procedura è la stessa che ti ho appena suggerito per l’applicazione mobile, cambia (ovviamente!) l’uso del puntatore del mouse per selezionare, con un doppio click (lento), il punto di interesse: le coordinate compariranno in un frame nella parte bassa del browser web adoperato. Google Maps è compatibile con i browser più comuni, come Chrome, Firefox, Opera ed Edge, nonché con i vari sistemi operativi per computer, quali Windows, Linux e macOS.

trovare le coordinate di un luogo plus code Google Maps

Preciso che il segnaposto, in questo caso, sarà di colore grigio. Quello di colore rosso, invece, se cliccato, aprirà un frame laterale nel browser, da cui si potrà copiare – nella maggior parte dei casi – il plus code. Si tratta di un codice univoco generato da Google Maps per un luogo conosciuto, che ne semplifica la condivisione.

Condividere le coordinate di un luogo con Google Maps

trovare le coordinate di un luogo condivisione Google Maps

Per inviare le coordinate di un luogo ad altri, il metodo migliore è premere il pulsante “Condividi” che compare, tra gli altri, in Google Maps quando si compie la procedura suggerita sopra.

Ti verrà restituito un link che potrai condividere o incollare dove vorrai, e rimanderà esattamente al segnaposto sulla mappa. In alternativa, puoi copiare e condividere il plus code.

Trovare un luogo avendo le coordinate GPS o il plus code

trovare le coordinate di un luogo ricerca tramite coordinate Google Maps

Trovare un luogo su una mappa tramite coordinate è semplicissimo: incolla i numeri, con la virgola e/o uno spazio a dividerli, oppure il plus code, nella casella di ricerca di Google Maps (o Earth), e il gioco è fatto.

Se vuoi fare una prova, ti lascio qui un piccolo elenco di località interessanti con le relative informazioni sulla posizione (le coordinate e, se disponibile, il plus code):

  • 41.8764543, 12.4808885 – Piramide Cestia (Roma) – VFGJ+H9 Roma, Città Metropolitana di Roma;
  • 40.8363706, 14.2503951 – Palazzo Reale (Napoli) – R7P2+J5 Napoli, Città Metropolitana di Napoli;
  • 45.4643112, 9.1919350 – Duomo di Milano – F57R+JQ Milano, Città Metropolitana di Milano;
  • 43.7230480, 10.3966277 – Torre Pendente di Pisa – P9FW+5J Pisa, Provincia di Pisa;
  • 37.7505531, 15 – Etna (il meridiano 15 taglia a metà il vulcano).

Trovare un luogo senza le coordinate GPS o il plus code

trovare le coordinate di un luogo indicazioni stradali da nome

È possibile individuare la posizione di un luogo anche senza aver ottenuto le coordinate GPS, ma in tal caso è necessario conoscere il suo nome. Basterà poi digitarlo su Google o Bing per ottenere la sua identificazione sulla mappa.

Prova ad esempio a scrivere “Torre di Pisa” su Google, poi seleziona la voce Indicazioni per aprire il luogo su Google Maps. Dunque, procedi come ti ho spiegato sopra per individuare, eventualmente, le coordinate o il plus code.

Misurare la distanza tra luoghi su Google Maps

trovare le coordinate di un luogo misurazione distanze Google Maps

Attraverso Google Maps puoi stimare agevolmente la distanza tra due luoghi, da intendersi “in linea d’aria”, cioè come calcolo approssimativo sulla proiezione lineare della mappa.

Giusto per intenderci: se il punto A si trova su di una spiaggia ed il punto B è in montagna, in concreto per arrivare da A a B si dovrà percorrere una strada che salga sul pendio della montagna, che avrà una certa lunghezza (al netto ovviamente di curve, itinerari più o meno contorti, etc.); sulla mappa invece tutto appare piatto, quindi la distanza da A a B sarà meramente visiva, approssimativamente come se tu fossi capace di “volare” tra un punto e un altro. Ciò significa che A e B in linea d’aria (cioè su mappa) possono risultare vicinissimi, mentre nei fatti per raggiungere B da A devi percorrere qualche chilometro.

Per questa ragione i calcoli in linea d’aria si adoperano per fini diversi dagli spostamenti via terra, solitamente per finalità cartografiche, agrimensorie (misurare le dimensioni di un terreno), telecomunicative (collocazione di antenne, etc.) o inerenti gli spostamenti aerei e navali.

In ogni caso, per fare un calcolo in linea d’aria su Google Maps, usando uno smartphone o un tablet, procedi come segue:

  1. Seleziona la località di partenza;
  2. Premi l’opzione Misura distanza, che compare nella scheda;
  3. A questo punto visualizzerai un mirino, che dovrai spostare manualmente fino al punto di arrivo, e ti restituirà automaticamente la misurazione in metri (approssimata al centimetro).

Usando il PC, da browser, è ancora più semplice. Procedi così:

  1. Trova il luogo di partenza con una semplice ricerca;
  2. Clicca col tasto destro del mouse sopra il segnaposto di colore rosso e scegli l’opzione Misura distanza;
  3. Individua e clicca il punto di destinazione (o un punto della mappa qualsiasi vicino ad esso) per tracciare il percorso e visualizzare la misurazione in metri (approssimata al centimetro);
  4. Eventualmente, puoi trascinare e modificare il tracciato tenendo premuto il tasto sinistro del mouse sul pallino bianco, per applicare una correzione;
  5. Continuando a cliccare vari punti sulla mappa, il percorso verrà “allungato”, e la relativa misurazione del tracciato verrà aggiornata in automatico.

Se invece desideri conoscere la distanza reale, magari perché stai organizzando un viaggio da solo, ti consiglio di scegliere il comando Indicazioni stradali (che compare nella stessa schermata), eventualmente cambiando il punto di partenza.

In questo modo Google calcolerà anche la lunghezza delle strade esistenti per raggiungere la località (in auto, usando il trasporto pubblico, a piedi, in bicicletta o con l’aereo), finché disponibili (se la località non è raggiunta da strade pubbliche, ti restituirà comunque il punto più vicino).