Ci stiamo avvicinando sempre di più al momento in cui le frequenze del digitale terrestre passeranno dalla banda DVB-T1 a quella DVB-T2. Già durante il 2020, alcuni broadcaster inizieranno a cambiare la trasmissione dei propri canali, in uno switch che sarà definito a partire dal 2022. Perché allora ho deciso di parlarti fin da subito di questo argomento? Effettivamente, hai a disposizione ancora due anni (2020 e 2021) prima di dover cambiare definitivamente il tuo televisore, sempre che questo non supporti già il nuovo standard di trasmissione. Ciò che ho in mente di fare per aiutarti con questo tutorial, però, è darti delle semplici istruzioni, utili per sapere se il TV è DVB-T2, dunque se è già pronto al grande cambiamento. Nello specifico, ti spiegherò nel dettaglio come mai cambierà la frequenza delle reti televisive e in che modo questo avverrà.
Il digitale terrestre di prima generazione ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano a partire dal 2009 e, molto probabilmente, ti ricorderai la corsa all’acquisto dei decoder, che permettevano, con una spesa relativamente bassa, di far continuare a funzionare il vecchio televisore. Anche se inizialmente si trattava di un cambiamento che per qualcuno sembrava drammatico, ormai tutta la popolazione “convive pacificamente” con il DVB-T1. Dopo circa 10 anni, siamo di nuovo davanti a un cambiamento, ovvero quello in cui l’Italia sarà di nuovo interessata dal passaggio a una nuova tecnologia, il digitale terrestre di seconda generazione. Questa volta, però, non è detto che tu debba acquistare un altro televisore o decoder, perché i prodotti più recenti dovrebbero già supportare questa tecnologia.
Indice
- Perché si passa al DVB-T2
- Quando verrà attivato il digitale terrestre di seconda generazione
- Capire se il televisore è DVB-T2
- Cosa fare se devi cambiare televisore per DVB-T2
- Bonus acquisto TV DVB-T2
Perché si passa al DVB-T2
Il primo punto da chiarire riguarda le motivazioni per cui è necessario passare dal DVB-T1 al DVB-T2. Nonostante il dibattito sia acceso ormai da diverso tempo, gli utenti meno informati non hanno accesso a informazioni di prima mano su questo argomento tramite i servizi d’informazione main stream.
Il passaggio al digitale terrestre di seconda generazione è dettato dall’avvento della nuova rete 5G. Questa infatti, per funzionare, necessita di nuove frequenze di trasmissione e alcune di queste verranno sottratte al DVB-T1.
Mantenendo attivo il digitale terrestre attuale, il 5G non avrebbe potuto funzionare a pieno regime, con alcune importanti limitazioni per un’ampia fascia della popolazione. Si tratta quindi di un passaggio obbligato, per far convivere due infrastrutture che sono ormai ritenute fondamentali per il complesso di telecomunicazioni a livello mondiale.
Quando verrà attivato il digitale terrestre di seconda generazione
Nonostante il fatto che al passaggio verso il DVB-T2 manchino ancora due anni, gli uffici amministrativi competenti in questa materia hanno già preparato una roadmap, che molto probabilmente verrà rispettata in pieno.
Come avvenuto fra il 2009 e il 2011, lo switch tra il 2021 e il 2022 avverrà su base regionale, non coinvolgendo l’intera Nazione nello stesso momento. Ecco le pianificazioni attuali:
- Dal 1° Settembre 2021 al 31 Dicembre 2021: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, provincia di Trento e provincia di Bolzano;
- Dal 1° Gennaio 2022 al 31 Marzo 2022: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna;
- Dal 1° Aprile 2022 al 31 Giugno 2022: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche.
Queste sono date ufficiali che dovrebbero essere rispettate in pieno. Ricordati però che esiste la possibilità che queste scadenze vengano posticipate. Inoltre, se vivi “a cavallo” fra due Regioni che effettuano lo switch in periodi diversi, potresti essere costretto a passare al DVB-T2 in anticipo.
Capire se il televisore è DVB-T2
Ora che hai le idee un po’ più chiare su quando avverrà ed a che cosa è dovuto il passaggio al digitale terrestre di seconda generazione, è il momento di capire insieme se il tuo TV supporta già questo standard o se dovrai necessariamente acquistare una smart TV o un decoder per DVB-T2.
Per prima cosa, esiste un grande discrimine attraverso il quale potrai già intuire se il tuo televisore supporta il DVB-T2 oppure no: mi riferisco all’anno di produzione. Hai acquistato una smart TV realizzata dopo il 2017? Allora, è molto probabile che essa sia già pronta al nuovo standard di comunicazione.
Se, in caso contrario, il tuo televisore è meno recente, le possibilità di risparmiarti un acquisto sono davvero basse. In ogni caso, esistono anche altri metodi che ti consentono di accertarti di quanto ti sto dicendo. Vediamo di cosa si tratta.
Bollino DGTVi
Da qualche anno, in Italia, è nata un’associazione per lo sviluppo della TV digitale che ha deciso un metodo univoco per identificare i televisori in base alle loro funzionalità e al loro supporto per le nuove tecnologie.
Per riconoscere un TV con DVB-T2, è stato creato un bollino, che puoi trovare attaccato su qualsiasi TV e smart TV nuova che viene acquistata presso un negozio italiano. Se sul tuo televisore è presente questo adesivo di color oro, significa che supporta solamente il digitale terrestre di prima generazione e le trasmissioni fino alla risoluzione HD. In questo caso, non ci sono scappatoie, sarai costretto ad acquistare un nuovo prodotto compatibile o comunque un adattatore.
L’adesivo platino, invece, di colore rosso e argento, indica che la tua smart TV è pienamente compatibile con lo standard DVB-T2. Puoi quindi tirare un sospiro di sollievo, visto che in questo caso potrai destinare i risparmi che avevi accantonato per il nuovo televisore ad altre spese.
Cosa fare però se sulla tua TV non è presente nessun adesivo? Questo è un caso tutt’altro che raro, tant’è che men ne occuperò nel prossimo paragrafo. Continua a leggere, dunque, per approfondire la faccenda.
Database DGTVi
Per gli utenti che hanno rimosso inavvertitamente l’adesivo o che non l’hanno mai avuto presente sul proprio televisore, l’associazione DGTVi ha predisposto un altro metodo di controllo davvero efficace.
All’interno del sito DGTVi, infatti, è presente una casella di ricerca, in cui potrai inserire i dati del tuo televisore e controllare la sua compatibilità con il DVB-T2. Seleziona quindi nella prima casella la voce Platinum e, nella seconda, il tipo di TV in tuo possesso (ad esempio TV LED, TV Plasma e così via). Infine, nel terzo campo, scegli il produttore della stessa.
Per avere un riscontro corretto però, dovrai avere a disposizione anche numero di modello della tua smart TV. Questo, per tua fortuna, può essere facilmente individuato sul retro del dispositivo, stampato su un’etichetta. Potrai così confrontarlo senza problemi con i risultati inseriti nel sito web DGTVi.
Scheda tecnica della smart TV
Se hai acquistato il tuo televisore su Amazon, Ebay o altri e-commerce, è possibile che questo sia stato importato da un altro Paese e che il codice prodotto non corrisponda a quello presente sul territorio italiano.
In questo caso, ti consiglio di digitare il codice del tuo televisore su Google e di accedere direttamente al sito del produttore, che di solito è tra i primi risultati. Qui, premendo su Specifiche, potrai facilmente controllare se la TV supporta lo standard DVB-T2, sotto la scheda Ricevitore TV Digitale (o una simile).
Cosa fare se devi cambiare televisore per DVB-T2
Sei costretto a dover cambiare televisore per poter continuare a vedere i tuoi programmi preferiti? Non preoccuparti, non è poi un dramma così grande. Devi sapere che su Amazon sono presenti tantissimi modelli di TV che supportano già il DVB-T2 e che sono disponibili in qualsiasi fascia di prezzo.
Per questo motivo, voglio mostrarti tre smart TV DVB-T2 che riescono a mantenere un ottimo rapporto qualità/prezzo:
- Samsung UE43RU7450UXZT
- Sharp AQUOS Android 9.0
- LG 49UM7390
Con questi tre modelli, potrai tranquillamente accedere a tutte le ultime funzioni digitali, sfruttare appieno la connessione internet e non avere problemi con il digitale terrestre di seconda generazione.
Se invece vuoi risparmiare e acquistare solamente un decoder DVB-T2, anche in questo caso, Amazon è il posto perfetto per effettuare i tuoi ordini. Ecco alcuni esempi:
- Decoder Digitale Terrestre, DVB-T2 Leelbox K2
- Hauppauge PCTV DVB-T2
Bonus acquisto TV DVB-T2
Non dimenticare inoltre che il Ministero dello Sviluppo Economico ha predisposto un bonus per chi acquisterà una TV che supporta il DVB-T2, suddiviso in diverse tranche.
Se sei interessato a questa opzione, ti consiglio di consultare questa pagina del sito del MISE. Potrai così trovare informazioni specifiche correlate ai requisiti ed alle modalità di erogazione di questo incentivo.