Il concetto di fake news è sempre più presente nelle nostre vite quotidiane e nel lessico che utilizziamo, tanto che il Collins Dictionary l’aveva eletta parola dell’anno 2017. Il suo uso è così comune da essere diventato un termine ombrello che, a sua volta, genera qualche incomprensione, perché indica sia le notizie false, create per essere tali, sia quelle che presentano errori di stampa dovuti alla distrazione o a una superficiale verifica delle fonti, per la tempestività con cui oggi circolano le notizie. Qualcuno ha imparato a conviverci e a evitarle, altri ancora ne sono vittime. Questo accade soprattutto quando le bufale arrivano dalle catene di WhatsApp, perché ci sono state inviate da contatti stretti, dunque persone di cui tendiamo a fidarci.
L’unico modo per non essere ingannati è quindi saper riconoscere le caratteristiche di una fake news e controllare la fonte quando qualcosa ci fa storcere il naso. Le notizie false si camuffano nella quotidianità, e per questa ragione potrebbero rappresentare un (grosso) problema. In vista soprattutto di un mondo ancor più interconnesso, fatto di relazioni a distanza, il circolare di queste informazioni potrebbe modificare negativamente il comportamento della società. Ho voluto così “aprirti gli occhi”, cercando di aiutarti nel rilevare le news non autorevoli, per agire di conseguenza, in modo tempestivo. Premetto tuttavia che non ci sono molti automatismi per fare ciò, e che dovrai essere tu, all’occasione, più consapevole e scaltro.
Indice
- Cosa sono e come funzionano le bufale su Internet
- Temi trattati nelle fake news
- Perché vengono create notizie false
- Come diventano virali le fake news
- Caratteristiche principali di una notizia falsa
- Come individuare le notizie false
- Come segnalare una fake news
- Considerazioni finali
Cosa sono e come funzionano le bufale su internet
Fake news significa letteralmente notizie false, fasulle. Circolano online e sui media tradizionali, ma non hanno alcun fondamento, seguono canoni giornalistici, ma non si basano sulla realtà. Il termine però è utilizzato impropriamente per indicare anche le notizie non verificate, la satira, il mock journalism, il clickbaiting e simili. Per questo dovremmo fare una distinzione tra disinformazione, volutamente fittizia e ingannevole, e misinformazione, che invece indica la diffusione involontaria di notizie false o imprecise.
Le notizie propriamente farlocche sono pensate per somigliare a quelle legittime, e per questo potrebbero trarti in inganno. In più fanno leva sulle nostre emozioni e opinioni, in particolare sulla tendenza che abbiamo a cercare informazioni a sostegno di ciò in cui crediamo già. Insomma, è più facile credere a chi la pensa come noi.
Temi trattati nelle fake news
Le fake news sono pensate per creare dibattito e generare condivisione online. Per questo, trattano di argomenti di interesse comune come:
- Politica;
- Immigrazione;
- Tematiche scientifiche: quali ad es. medicina e salute;
- Economia e vita privata di celebrità e personaggi pubblici;
- Etc.
Perché vengono create le notizie false
Ma perché vengono fatte circolare? Ti starai chiedendo. Per rispondere, riprendo la distinzione tra misinformazione e disinformazione. Nel primo caso, la notizia non nasce con l’intento di essere fasulla, ma può diffondere errori e imprecisioni a causa della velocità e del sovraccarico di informazioni a cui anche le stesse testate sono sottoposte.
Nel secondo caso, invece, le motivazioni possono essere:
- Economiche: le fake news che diventano virali aumentano la visibilità e, di conseguenza, i guadagni del sito che le ha pubblicate;
- La volontà di influenzare l’opinione pubblica;
- Far leva sull’interesse diffuso per le notizie assurde e le teorie del complotto, oggi in aumento probabilmente per la crisi di fiducia nelle istituzioni tradizionali;
- Phishing: un tipo di truffa che spesso avviene per e-mail. Il mittente si finge un ente affidabile per convincere il destinatario a fornire informazioni personali o finanziarie.
Come diventano virali le fake news
Le notizie false non sono una novità degli ultimi anni, ma hanno una storia antichissima, basti pensare al sogno di Costantino prima della Battaglia di Ponte Milvio o alla finta morte di Napoleone. Oggi quello che cambia, però, è la velocità e la facilità con cui si diffondono, diventando quindi virali grazie a strumenti come i social network, le e-mail e le catene su WhatsApp.
Alla base c’è una componente tutta nostra, umana: il fatto che le bufale facciano leva sulle nostre emozioni e preoccupazioni ci spinge a condividerle per raggiungere e mettere in guardia più persone possibili. Ma alla loro viralità contribuiscono anche i social media, che non sempre distinguono il vero dal falso, e a volte, danno maggiore visibilità ai post che raggiungono sempre più like.
A seguito dell’epidemia di Coronavirus (nel 2020), però, la situazione ha cominciato a cambiare e le grandi aziende come Google, Facebook e Twitter stanno iniziando ad arginare la diffusione di notizie false sull’argomento, avvalendosi di strumenti tecnologicamente avanzati, come ad es. il machine learning e gli algoritmi con intelligenza artificiale.
Diverso è invece il discorso per WhatsApp, a causa della crittografia delle conversazioni. Non potendo dunque leggere i messaggi, è praticamente impossibile controllare i contenuti prima che vengano condivisi nella chat. Il sistema di messaggistica, comunque, si basa sulle segnalazioni dei contatti, nonché su uno stretto controllo dei numeri di telefono e delle funzionalità utilizzate.
Caratteristiche principali di una notizia falsa
Conoscere le caratteristiche principali di una fake news ti può essere utile per evitarla e segnalarla come tale. Un primo chiaro segnale è la fonte, spesso l’indirizzo del sito o il nome dell’account social è simile a quello di fonti autorevoli e conosciute, ma con qualche variazione, come una lettera o una parola in più. Controlla poi la data di pubblicazione del post, spesso si tratta di articoli vecchi che vengono rimessi in circolazione.
Altre caratteristiche possono essere gli errori grammaticali, l’uso del maiuscolo e la richiesta di condivisione del messaggio “prima che venga eliminato”. E attenzione ai numeri! Spesso una notizia falsa è accompagnata da numeri e statistiche totalmente inventati solo per avere una parvenza di ufficialità.
Un occhio di riguardo anche per le immagini, la prima cosa che ci colpisce nel mare di contenuti pubblicati sui social. A corredare una notizia falsa vengono utilizzate infatti immagini sensazionali, modificate o riprese da eventi passati o che si sono verificati a chilometri di distanza. In casi sospetti è quindi sempre utile fare una ricerca su Google Immagini Italia.
Come individuare le notizie false
Ora che conosci le caratteristiche delle bufale, ci sono altri modi per capire se una notizia è fasulla oppure no. Di seguito, te ne elenco alcuni.
Controllo di una e-mail e delle notifiche
Può capitarti di trovare una fake news nella tua posta in arrivo o nelle notifiche di Chrome. Di solito, i temi trattati (oltre a quelli già citati) sono l’arrivo di virus o presunti problemi alla casella di posta.
Ecco cosa puoi fare in questi casi:
- Non seguire i link sospetti all’interno della mail;
- Non aprire gli allegati se la mail è sospetta;
- Controlla sempre il mittente, può bastare una semplice ricerca su Google.
Controllo di un post Facebook
Se hai qualche dubbio circa l’attendibilità di un post che è comparso sulla tua bacheca Facebook, puoi cercare la Pagina da cui è stato condiviso e, nella sezione Community, controllare il numero di like e follower.
Nella sezione informazioni, invece, dovrebbe comparire il sito web di riferimento, di cui potresti verificare l’affidabilità. Puoi fare lo stesso anche sugli altri social (ad es. Instagram, Twitter, et cetera).
Controllo di un link
Basta poco per verificare che un link sia sicuro anche prima di aprirlo:
- Passaci sopra con il puntatore del mouse per controllare che l’URL di destinazione sia coerente con il testo del link e il contenuto del messaggio. A volte, un URL non sicuro potrebbe comparire accorciato, ovvero nascosto, magari allo scopo di tracciare il tuo indirizzo IP o altri dati;
- Su WhatsApp, un modo semplice e veloce per verificare l’affidabilità di un link è la comparsa dell’anteprima una volta che questo è stato copiato all’interno di una chat. Se l’immagine e le prime righe del testo non appaiono, si tratta probabilmente una fonte non verificata e poco affidabile. Per ulteriori informazioni, leggi come funziona l’anteprima URL su WhatsApp.
Controllo di un sito web
Puoi accertarti che il sito web che ha pubblicato la notizia sia credibile, ecco come:
- Controlla l’indirizzo URL: spesso il dominio di un sito somiglia a quello di fonti ufficiali, ma con qualche modifica o variazioni impercettibili come lo scambio di due lettere;
- Controlla che l’indirizzo abbia una connessione criptata tramite HTTPS e che usi un certificato SSL attendibile;
- Cerca il sito in rete per scoprire se è già stato segnalato per la diffusione di notizie false.
Uso di strumenti online
La prova del nove, infine, è controllare se la bufala in cui ti sei imbattuto è presente sui siti che si occupano di individuare e smascherare false fonti di informazione. In Italia, molto conosciuto è Bufale.net, che distingue le notizie tra bufale, facendo un’ulteriore suddivisione tra acchiappa link e acchiappa utenti, notizie vere e disinformazione.
Ti segnalo anche Butac.it, con la lista nera di siti fasulli che trattano tematiche dalla pseudoscienza allo pseudogiornalismo. Dal 25 marzo 2020, è online anche il sito Facta.news, il progetto di Facebook e Pagella Politica nato per contrastare le fake news sul Coronavirus.
Come segnalare una fake news
Una volta che hai riconosciuto una fake news, puoi segnalarla per evitare che si diffonda e inganni altre persone. Bufale.net e Facta.it, ad esempio, hanno attivato un numero WhatsApp a cui comunicare le notizie fasulle direttamente dal loro sito.
Puoi segnalare una fake news anche alla Polizia Postale e delle Comunicazioni, specificamente nella sezione Segnalazioni del sito Commissariato di PS. Da lì, ti sarà concesso sporgere una denuncia o effettuare un reclamo.
Su Facebook e Instagram, segnalare un post con informazioni false è ancora più semplice: basta cliccare sui tre pallini in alto a destra, selezionare l’opzione “Trova assistenza o segnala il post” ed etichettarlo come “notizia falsa”.
Considerazioni finali
Per quanto siano molti i servizi online e offline utili a individuare e segnalare le notizie false, queste continuano e continueranno ancora a circolare a causa della tempestività e del gran numero di informazioni a cui ogni giorno siamo sottoposti.
Il trucco quindi è farci l’abitudine, tenendo gli occhi aperti, cercando di evitare le piccole trappole di cui si compone una fake news e verificando sempre le fonti prima di condividere un’informazione, che sia con i nostri contatti più stretti su WhatsApp o con la community che ci siamo creati sulle reti sociali.