Tra le professioni più richieste negli ultimi anni spiccano tutte quelle che sono, sicuramente, legate al campo digitale. Sempre più aziende operano online e ciò porta sempre più persone a spendere più tempo su servizi e prodotti sul web. Ma come ogni business che fiorisce, subito i malintenzionati cercano di trovare un modo per sfruttare le vulnerabilità.
In ambito digitale, tanti sono i rischi sia per gli utenti, sia per le aziende. Motivo per il quale la figura dell’esperto di cybersecurity è sempre più cercata in Italia e nel mondo. Le società hanno bisogno di assumere personale per i loro team interni, che lavorano incessantemente per testare la qualità dei prodotti e servizi, così come assicurare la sicurezza degli utenti e dei server aziendali.
Cosa sono i bug e perché è fondamentale individuarli
Ogni persona che dispone di un computer o di uno smartphone avrà avuto a che fare con un bug prima o poi. È solo questione di numeri: qualsiasi tipo di software, da un’applicazione per smartphone fino a un software di produttività o anche un videogioco, viene sviluppato da esseri umani. Ed essendo umani, siamo soggetti a errori.
Proprio come uno studente che può compiere un errore durante un compito, uno sviluppatore può compiere un errore di scrittura nel codice. All’interno di un’azienda possono anche lavorare centinaia di sviluppatori diversi su uno stesso progetto e ciò amplia ulteriormente la possibilità di compiere errori.
Si stima che per ogni mille linee di codice scritte, vengano commessi circa quindici – cinquanta errori di scrittura da uno sviluppatore. Ovviamente questa cifra varia a seconda di tipo del lavoro e dell’esperienza dello sviluppatore stesso. Inoltre, moltissimi di questi potenziali bug vengono individuati prima del lancio di un prodotto o servizio sul mercato, durante tutti i controlli e test di qualità fatti internamente all’azienda.
Nonostante ciò, i software quando vengono rilasciati contengono comunque più bug al loro interno. Questi errori possono portare anche a problemi di compatibilità, il non corretto funzionamento di alcune parti del software o anche il blocco totale e il crash del programma. Nei casi peggiori, questi bug possono rendere del tutto inutilizzabile un software
Se questi sono i problemi che gli utenti possono incontrare dal loro lato, bisogna poi considerare le problematiche che devono affrontare le aziende. I disservizi per gli utenti possono comportare danni di immagine, ma anche danni economici e addirittura furti di dati.
Come funzionano i programmi di Bug Bounty delle aziende
Considerato quanto appena detto, diventa facile capire il motivo per cui le aziende vogliono cercare di individuare e risolvere il maggior numero possibile di bug all’interno dei loro prodotti e servizi. Ogni azienda che offre prodotti e servizi digitali già dispone di un team interno per queste problematiche, ma ormai ci si affida anche a figure esterne.
Qui entrano in gioco le piattaforme di bug bounty dove le aziende possono caricare le loro richieste di aiuto. Proprio come nel caso del programma di bug hunting di ExpressVPN disponibile sulla piattaforma di Bugcrowd, la più famosa in questo campo. Un’azienda deve specificare nei dettagli del proprio programma quale sia lo scopo.
Ovvero che tipologia di bug e vulnerabilità devono essere cercate, così come fino a dove possono spingersi gli esperti nelle loro ricerche. Infatti, ogni programma ha un regolamento diverso che deve essere sempre rispettato: effettuare queste ricerche significa compiere determinate azioni, se non addirittura attacchi informatici, e ogni azienda pone dei paletti sul cosa si può fare e cosa non si può fare.
Anche perché al di fuori dei programmi di bug bounty, queste azioni verrebbero perseguite a livello legale (cosa che non accade durante i programmi di bug bounty). Quando un esperto di cybersecurity, programmazione o un hacker etico, partecipa al programma e individua un bug o vulnerabilità, deve segnalare il tutto all’azienda tramite la piattaforma.
Dopo aver ricevuto la segnalazione e averla validata, quindi aver confermato la presenza e il pericolo del bug o vulnerabilità segnalata, allora l’azienda rilascia una ricompensa. Queste ricompense variano di valore a seconda della gravità del bug segnalato: maggiore la gravità, maggiore di solito è il pagamento rilasciato.