È da un po’ di tempo che senti parlare di podcast. E dal momento che anche tu disponi di varie conoscenze in diversi àmbiti, hai voglia di condividerle con gli altri sotto forma di audio.
In questa guida ti aiuterò a registrare il tuo primo file audio digitale ed a pubblicarlo, dandoti al contempo “un’infarinatura generale” sull’argomento.
Ricordati, ovviamente, che non sempre i primi risultati saranno in linea con le aspettative: intrattenere le persone più tramite podcast non è banale. E’ un po’ come parlare in radio, con la differenza che non si è “on air”, ma vedrai che migliorerai velocemente podcast dopo podcast ;-)
Cos’è e come funziona un podcast
Il podcast è una traccia audio che può essere scaricata tramite un servizio di podcasting o ascoltata in streaming. È verosimilmente possibile paragonarlo a una registrazione radiofonica, con la differenza che il podcast non rispetta i tipici standard della radio: ad esempio, un programma radiofonico viene tramesso in onda tramite diverse tecnologie (basate su frequenze FM o Internet).
Mentre il podcast viene registrato offline e, solo successivamente, caricato su un sito di hosting, che si occuperà di generare un feed RSS con tutti i file audio disponibili per lo streaming e/o per il download; esistono anche dei servizi che permettono di streammare l’audio in diretta sul feed, ma tendenzialmente, il podcast viene prima registrato e poi caricato online.
Gli utenti interessati potranno così seguire il feed ed eventualmente scaricare i file audio a cui sono interessati, così da poterli riprodurre anche in un secondo tempo, nonché in modalità offline. Ad esempio, un podcast potrebbe essere usato per riascoltare l’audio di una diretta Facebook.
Le tematiche trattate sono di ogni genere, come ti dicevo, e non mancano dei podcast in cui sono narrate delle fiabe per bambini, in modo simile a un audiolibro (sebbene non si tratti della stessa cosa). Ci sono poi storie, racconti, barzellette, notizie a tema, ma non solo.
I podcast sono dunque uno strumento promettente e, se usati nel modo giusto, potrebbero consentire anche agli utenti più indaffarati di seguire determinati argomenti, talvolta complessi.
Come fare un podcast di qualità
Le caratteristiche di un buon podcast, in termini tecnici, sono certamente correlate alla qualità dell’audio che riuscirai a registrare.
Nello specifico, dovrai tener conto della compressione audio digitale, da attuare usando un determinato codec audio. Tra quelli più comuni e supportati, ci sono:
- MP3 (Moving Picture Expert Group-1/2 Audio Layer 3);
- WMA (Windows Media Audio);
- AAC (Advanced Audio Coding);
- AC3 (algoritmo di compressione del Dolby Digital).
Inoltre, è da considerare il bitrate medio della traccia audio. La massima qualità può essere indicativamente ottenuta con un file MP3 da 320 Kbit/s. Tieni presente, però, che non sempre i servizi di streaming musicale (ad es. Spotify o YouTube Music) garantiranno un ascolto a tale qualità audio, applicando una compressione lossless automaticamente.
A riguardo invece dei requisiti canonici di un podcast di successo, devi certamente ottenere un audio pulito, e dunque rimuovere rumori, voci e suoni in sottofondo, a meno che questi non siano degli effetti speciali creati appositamente.
Inoltre, devi trattare un argomento che conosci, con competenza e originalità, altrimenti farai fatica inutilmente. Prenditi il tempo per fare delle prove nel tuo piccolo studio musicale, nel modo più insonorizzato possibile.
Ovviamente, ci sono delle doti che non puoi comprare, e che apprenderai nel corso del tempo, ad esempio la naturalezza nel parlare davanti a un microfono. È normale, insomma, che le prime volte “intaccherai” un po’ per l’emozione ed avrai difficoltà a riflettere costantemente nel mentre che parli; starà a te fare tesoro di questi accorgimenti per migliorare le tue capacità ed eliminare le tue insicurezze.
Come parlare
Oltre all’argomentazione, ai requisiti tecnici ed alla spontaneità nel parlato, per montare un podcast di qualità dovrai tenere conto delle tue capacità di narrazione, che faranno la differenza tra un podcaster “anonimo” e uno di successo. Sì, perché anche il tono e l’interpretazione del testo sono dei fattori importanti: sarebbe come ascoltare il doppiaggio di un film che non rispetta le espressioni dei personaggi.
Questo discorso è certamente specifico per determinate tematiche. È chiaro che il podcast di una diretta sia più spontaneo di uno che racconta una favola; tuttavia, ciò non significa che nel primo caso potresti parlare con un linguaggio sguaiato e insensato, perché nessuno ti ascolterebbe.
Durante la registrazione dovrai suscitare emozione, sempre tenendo conto di sviluppare al meglio l’argomento. Ciò che ti differenzierà dagli altri, sarà solo e soltanto la tua voglia di sperimentare, di curiosare sulle sfaccettature di ogni tuo singolo podcast, per autocritica, ovvero per “alzare l’asticella”.
Quali strumenti ti servono
Per creare un podcast, ti suggerisco di evitare l’utilizzo del microfono della webcam o quello del telefono/tablet. Voglio dire, non stai registrando un vocale o una videolezione, e non c’è un segnale video che possa aiutare gli utenti a comprenderti in ogni caso.
La qualità audio di un podcast dovrà essere impeccabile, perché è solo di quella che potranno fruire i tuoi follower.
Soprattutto se vuoi iniziare subito con il piede giusto, ti consiglio questa attrezzatura di base:
- Microfono di alta qualità;
- Filtro Pop antirumore;
- Software per catturare l’audio del microfono e montare la traccia audio;
- Piattaforma per caricare i podcast realizzati.
Occupati subito della parte hardware, procurandoti tutti gli accessori per poter registrare dal tuo computer. Quindi, configurali come necessario, testandoli come suggerito nel manuale delle istruzioni. Dopodiché, prosegui con la lettura per individuare i software che ti aiuteranno nella realizzazione del podcast, nonché le piattaforme che ne consentono lo streaming.
Programmi per creare un podcast
La maggior parte dei programmi per fare podcast che ho inserito di seguito è open source, ovvero si tratta pressoché di programmi completamente gratuiti. Questi sono solitamente multi-piattaforma, ovvero compatibili con le varie distruzioni dei sistemi operativi più comuni.
Audacity
Per registrare l’audio in ingresso dal microfono, puoi utilizzare il programma gratuito e open source Audacity, disponibile per Windows, Ubuntu e macOS.
Con Audacity potrai registrare l’audio del microfono e visionare l’andamento del volume e della distorsione in tempo reale, controllando anche i picchi di frequenza che appaiono nell’interfaccia principale.
La GUI è davvero semplice e intuitiva: per avviare la cattura del podcast, ti basta cliccare sul pulsante di registrazione, per poi interromperla quando lo ritieni opportuno. Al termine della cattura, potrai alzare il volume, diminuirlo e/o applicare numerosi effetti per correggere o rendere ancora più caratteristico il file audio da utilizzare per il podcast.
Audacity supporta l’esportazione delle registrazioni in formato MP3, ossia il formato più utilizzato per creare i podcast.
Spreaker
Altro programma molto efficace per creare podcast di successo, è Spreaker, la cui app desktop è scaricabile sia su Windows che su macOS.
Spreaker ti permetterà di catturare il segnale audio, editarlo ed eventualmente montarlo. Successivamente, il software ti consentirà di organizzare e gestire il tuo feed RSS, in cui potrai inserire tutte le puntate che hai registrato. Inoltre, ti sarà concesso caricare il feed sul sito di hosting (di base, verrà usato il sito di Spreaker, uno dei migliori per caricare i podcast). Sul tuo canale, potrai anche streammare l’audio in diretta con i tuoi ascoltatori (come se disponessi di una piccola stazione radiofonica).
Podomatic
Se invece cerchi un servizio completamente online per la creazione e la pubblicazione dei tuoi podcast, puoi provare Podomatic, utilizzabile tramite browser (Chrome, Firefox, Edge, Safari, etc.).
Una volta che ti sarai registrato al servizio, avrai a disposizione spazio e banda per poter ospitare senza problemi i tuoi primi podcast, così da poter valutare attentamente se questa è la strada che intendi perseguire. È previsto un periodo di prova gratuito, dopo il quale dovrai sottoscrivere un abbonamento.
Podomatic offre comunque l’integrazione del feed RSS sulle principali piattaforme d’ascolto dei podcast, ad es. Spotify. Ciò ti permetterebbe di raggiungere un numero elevato di persone, potenzialmente interessate ai tuoi argomenti, in minor tempo.
Creazione di un podcast su PC
In questo capitolo, ti mostrerò i passaggi da seguire per creare il tuo primo podcast gratuitamente. Se sei in ansia, per prima cosa rilassati e cerca di comprendere che, in ogni caso, potresti riprovarci senza essere giudicato dagli altri (non sei in diretta!).
Quando ti senti pronto, procedi applicando i consigli e le procedure che ho descritto di seguito, dunque ripetili qualora intendessi creare più feed RSS, contenenti podcast basati su tematiche o personaggi differenti.
Scelta della tematica
Scegli attentamente il tema che vuoi affrontare, realizzando una scaletta (anche cartacea) degli argomenti di cui discutere. Parla di qualcosa su cui sei preparato o che hai studiato in maniera approfondita, cercando di riportare informazioni esatte e verificabili.
Le interviste via podcast sono interessanti da ascoltare, ma è richiesta una preparazione più avanzata, nonché una persona disposta a discutere con te. All’inizio, probabilmente, è meglio partire da soli.
Configurazione e installazione dei software
Dopo aver buttato giù un progetto, ovvero un copione, assicurati di scaricare e installare almeno uno dei software che ti ho appena consigliato. Fai questo sul tuo Mac o PC Windows, oppure su un computer con Linux.
Successivamente, configura il programma come necessario, affinché il microfono collegato al PC funzioni correttamente. Puoi usare anche il servizio Online Mic Test per effettuare una prova.
Nel caso di Audacity, che prenderò come esempio in questa trattazione, il microfono predefinito è Plug & Play. Quindi, dovrebbe funzionare subito, ma è sempre meglio controllare nelle impostazioni del computer o nel menu “Audio” (precisamente sotto la voce “Input”).
Registrazione della traccia audio
Catturare la traccia audio è pressoché facile. Nel caso di Audacity, innanzitutto clicca sul menu a tendina (presente accanto all’icona del microfono) e seleziona il dispositivo di input audio. Sceglierai così il microfono giusto.
A questo punto, preparati a parlare. Quando sei pronto, clicca sul tasto Rec (situato in alto) per cominciare il recording. Ti consiglio di non avvicinarti troppo al microfono e di pronunciare distintamente le parole, con una cadenza leggera, in modo da evitare incomprensioni.
Montaggio della traccia audio
Per concludere la registrazione, clicca nuovamente sul tasto Rec. Poi, usa il tasto Play per riascoltare il podcast, così da renderti conto di eventuali errori che hai commesso.
A questo punto, con Audacity puoi tagliare parti della registrazione utilizzando il menu Modifica, oppure applicare dei filtri utilizzando il menu Effetti. A dire il vero, difficilmente ti serviranno svariati filtri per un podcast; tuttavia, potresti utilizzare quelli più elementari, che ti consentirebbe di incrementare i bassi e gli alti della traccia, aggiungere un effetto dissolvenza, correggere l’effetto eco oppure modificare il fenomeno delle riverberazione.
Salvataggio del progetto ed esportazione del podcast
Il tuo primo podcast è finalmente pronto! Per esportarlo in formato MP3, apri il menu File, scegli la voce Esporta e dopo l’opzione Esporta in MP3.
Scegli il nome del file e conferma l’esportazione dello stesso nel percorso desiderato (ad es. sul Desktop). Ora, puoi fare l’upload del file MP3 sul sito di hosting che preferisci (vedi sotto per ulteriori informazioni).
Creazione di un podcast su iOS e Android
Come ti ho accennato qualche paragrafo più su, sarebbe meglio evitare di utilizzare lo smartphone o il tablet per creare il podcast, visto che la qualità non è paragonabile a quella che si ottiene usando il PC. In ogni caso, se proprio dovessi creare un podcast “al volo”, ad es. per un’intervista non pianificata, potresti avvalerti dell’app Spreaker Studio, disponibile per Android e iPhone/iPad.
L’app permette di registrare i podcast usando il microfono integrato nel dispositivo. Una volta elaborata la traccia, è possibile mixarla come si ritiene opportuno. E dopo averla salvata, la si potrà caricare sulla piattaforma.
Sempre su mobile, è disponibile la modalità Live, che consente di avviare una diretta audio sul feed.
Fare un podcast con più persone
Se desideri elaborare e mandare in streaming un podcast di gruppo, in maniera multipla, devi anzitutto pianificare un’intervista o comunque contattare uno o più collaboratori. Organizza il podcast affinché entrambi conosciate approfonditamente l’argomento trattato (ad es. se stai elaborando una scenetta, contatta un attore, un narratore; mentre se stai cercando di spiegare meglio un argomento, potresti chiedere aiuto a un docente).
Fatto ciò, hai diverse possibilità per creare il podcast con più voci:
- Dibattere in live, catturare l’audio e poi riproporlo come podcast (ad es. quello di una diretta FB);
- Montare la risposta del collaboratore nella tua traccia audio;
- Aggiungere il podcast del collaboratore al tuo feed RSS, come “puntata speciale”;
- Registrare l’audio dallo stesso microfono o con due microfoni, se ovviamente la persona si trova nello stesso posto (non fattibile per discussioni virtuali).
Usa queste o soluzioni simili per catturare la traccia audio, poi riproponila online come podcast e condividila di nuovo sulle tue pagine social, cosicché i seguaci possano ascoltarla.
Dove pubblicare il podcast
La realizzazione del podcast è solo il primo passo: la traccia audio dovrà essere caricata online affinché i tuoi seguaci possano ascoltarla e/o scaricarla. Per fare questo, puoi sfruttare alcune piattaforme di streaming musicale (che mettono a disposizione dei feed RSS) oppure creare il tuo sito di podcast. Anche per un discorso di sviluppo, probabilmente è meglio optare per la prima soluzione.
Le principali piattaforme di podcasting sono:
- Apple Podcasts;
- Google Podcasts;
- iHeartRadio;
- Spotify.
Per evitare la registrazione ad ognuna di queste piattaforme, potresti sfruttare lo spazio e la banda offerti da siti come Spreaker e Podomatic. Riusciresti almeno ad iniziare a caricare i podcast gratis.
Successivamente, nel caso in cui il successo diventasse quantomeno effimero, potresti valutare il pagamento di un piano mensile o annuale, in modo da avere più ore di registrazione, più banda e anche un sistema di monetizzazione attivo (per guadagnare qualcosa con i podcast).