Uno strumento di crescente importanza è l’introduzione del cosiddetto SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). La sua funzione è quella di sostituire la tua presenza fisica con una identità on-line. In questo modo è possibile, ad esempio, richiedere un certificato o partecipare ad un concorso pubblico “senza alzarsi dal divano di casa”, con notevole risparmio di tempo e denaro.
In questa guida ti illustrerò come fare lo SPID e come usarlo. Poiché si tratta di servizi pubblici, comunque, ricorda che essi sono soggetti a specifiche normative, cui dovrai fare costante riferimento. Le mie guide, infatti, hanno solo carattere illustrativo e non integrano né sostituiscono le istruzioni ufficiali.
Indice
- Cos’è
- A cosa serve
- Tipologie di SPID
- Livelli di sicurezza
- Requisiti
- Identity Provider
- Tipologie di riconoscimento
- Prezzi
- Come fare lo SPID
- Come si usa lo SPID
Cos’è
Lo SPID è un’identità digitale. Poiché la definizione può essere equivoca, è necessario un chiarimento: attualmente in Italia, a differenza di altri paesi, non esiste un documento contenente dati oggettivi di riconoscimento (impronta digitale, DNA, etc.); quindi la tua identità è accertata da un pubblico ufficiale (tipicamente è un atto di polizia) che, sulla base di testimonianze o diretta conoscenza, certifica chi sei. Questo avviene la prima volta che vai a fare la carta di identità, ad esempio: i tuoi genitori ti avranno portato all’ufficio anagrafico del comune con due foto formato tessera e sarai stato “riconosciuto” ufficialmente. In quella occasione viene anche registrata la firma, ed è il motivo per cui – per alcuni atti da presentare online – ti viene chiesto di allegare una copia del documento di identità.
L’identità digitale, come avrai capito, non può separarsi da questo meccanismo, cioè essa si fonda sempre sull’uso di un documento che da qualche parte, in qualche momento, è stato emesso fisicamente da un pubblico ufficiale. Lo SPID, dunque, è una sorta di documento di identità digitale, che ci aiuta a farci riconoscere in maniera certa e univoca dal nostro interlocutore, ma non è separato del tutto dai documenti fisici. All’identità SPID, infatti, sono legati tutti i dati solitamente presenti all’interno della carta d’identità o del passaporto (nome, cognome, data di nascita, foto di riconoscimento e altre informazioni anagrafiche utile a identificarci).
Come avrai ben capito, lo SPID non c’entra nulla con il codice SDI della fatturazione elettronica. Non sono la stessa cosa. Tuttavia, lo SPID potrebbe esserti utile per fare le fatture digitali tramite il software dell’Agenzia delle Entrate.
A cosa serve
Grazie alle credenziali SPID potrai entrare in contatto diretto con la Pubblica Amministrazione e usufruire di diversi servizi direttamente via web. Una volta “a regime”, ad esempio, lo SPID ti potrà tornare utile per:
- Pagare multe, tasse e tributi locali;
- Presentare domanda di partecipazione a concorsi pubblici;
- Fare l’accesso ai database pubblici, come l’anagrafe, e richiedere certificati con validità legale;
- Accedere all’INPS senza PIN, nonché consultare il tuo profilo sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
- Iscrivere i figli a scuola, usare il Wi-Fi pubblico;
- Accedere al SUAP e all’INAIL;
- Etc.
Insomma, grazie allo SPID potrai risparmiare non poco tempo, evitando di fare interminabili file per ottenere certificati che, invece, potrai stampare direttamente da casa.
Tipologie di SPID
Esistono 2 categorie di SPID:
- SPID per uso privato: permette di accedere come persona fisica ai servizi pubblici e alle PA;
- SPID per uso professionale: permette a liberi professionisti e aziende di accedere ai servizi pubblici come soggetto giuridico;
- SPID per persona giuridica e soggetti autorizzati: è un sottotipo di SPID per uso professionale che prevede determinate credenziali per i soggetti autorizzati (ad es. i dipendenti).
Livelli di sicurezza
Sono previsti 3 livelli di SPID, che concernono pressoché la sicurezza e le tipologie di accesso. In dettaglio:
- Credenziale con livello di sicurezza 1: combinazione username e password;
- Credenziale con livello di sicurezza 2: combinazione username, password e verifica OTP (tramite SMS o app);
- Credenziale con livello di sicurezza 3: combinazione username, password e Carta Nazionale dei Servizi (CNS, smart card) oppure Firma Digitale Remota (chiavetta, etc.).
Requisiti
Quale che sia il sistema prescelto, per ottenere lo SPID devi avere:
- Un documento di identità italiano valido (carta di identità, passaporto, patente di guida) o un permesso di soggiorno;
- La tessera sanitaria (solo se risiedi in Italia) o il codice fiscale;
- Un indirizzo e-mail;
- Un cellulare abilitato a ricevere SMS e a installare applicazioni per iOS o Android (quest’ultimo requisito è richiesto per abilitare la verifica OTP).
Identity Provider
I cosiddetti “fornitori di identità digitale” – attualmente – sono i seguenti:
- Aruba ID – Aruba
- InfoCert ID – InfoCert
- IntesaID – Intesa (gruppo IBM)
- Lepida SPID – Lepida
- Namirial ID – Namirial
- PosteID – Poste Italiane
- SpidItalia – Register
- Sielte ID – Sielte
- TIM ID – TIM
Uno vale l’altro? Non sempre. Soprattutto se hai intenzione di ottenere l’identità digitale di tipo professionale, tieni presente che non tutti questi fornitori – almeno per il momento – la prevedono.
Puoi vedere alcune differenze su questa pagina del sito dell’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Ti comunico, comunque, che uno degli ID più completi è quello offerto da Register.
Tipologie di riconoscimento
La prima volta, in fase di registrazione, per attivare lo SPID, è richiesto un riconoscimento. Questo può essere eseguito in tre modi:
- Riconoscimento fisico. Dovrai registrarti a uno dei servizi privati che ti ho elencato sopra e fissare un appuntamento seguendo la procedura apposita, che di solito impone l’uso dell’indirizzo e-mail. In sostanza, ti recherai presso un ufficio autorizzato e sarai riconosciuto personalmente da un addetto, che ovviamente ti chiederà di mostrare un documento di identità e la tessera sanitaria;
- Riconoscimento tramite webcam. Il riconoscimento tramite webcam non è un riconoscimento automatizzato, ma un riconoscimento virtuale in diretta, in cui l’operatore effettua la verifica da remoto. Dovrai collegare la webcam al tuo PC (o usare un notebook, un tablet o uno smartphone) e attendere la videochiamata, che solitamente viene eseguita tramite Skype o Google Meet, anche a distanza di giorni;
- Riconoscimento mediante firma digitale, carta di identità elettronica, firma digitale remota o CNS. Si tratta di una modalità residua, che impone di seguire la stessa procedura anzidetta, selezionare la relativa modalità e poi procedere alla registrazione firmando digitalmente la domanda o autenticandosi col certificato digitale.
Esiste, come ti dicevo, anche una quarta opzione: se l’Identity Provider già ti conosce, perché sei suo cliente e i tuoi documenti sono già stati verificati in passato, basterà seguire la semplice procedura interna al relativo sito per ottenere lo SPID.
Da ultimo, ti ricordo che sono disponibili dei riconoscimenti domiciliari gratuiti per persone con gravi problemi fisici che non possono uscire di casa.
Prezzi
Il prezzo dello SPID varia in base all’Identity Provider a cui decidi di affidarti. Genericamente parlando, però, si può dire che:
- Lo SPID per il cittadino (privato, libero professionista, ditta individuale) è quasi sempre gratuito;
- Lo SPID per le aziende (soggetti giuridici) prevede un pagamento annuale.
Talvolta è possibile aggiungere al servizio l’autenticazione di livello 2 e di livello 3, sostenendo una spesa aggiuntiva. Inoltre, va detto che anche il tipo di riconoscimento incide sul prezzo dello SPID (ad es. il riconoscimento via webcam).
Come fare lo SPID
Sulla base delle informazioni che ti ho appena fornito, la prima cosa che devi fare per richiedere lo SPID è scegliere un Identity Provider. Una volta scelto l’Identity Provider, non dovrai far altro che seguire la procedura guidata ed eventualmente registrarti al servizio (se non hai già un account con codesto fornitore); inserisci poi i tuoi dati personali, o quelli della tua azienda, e carica la scansione (o la foto) di un documento di identità in corso di validità, tuo o del rappresentante legale.
Prima che la procedura sia completata, ti verrà chiesto di scegliere un metodo per l’identificazione. A seconda del Provider, potresti disporre di varie opzioni: nella maggior parte dei casi verrà fornito un servizio di riconoscimento attraverso una videochiamata (a pagamento), tramite firma digitale oppure sul posto (de visu), previo appuntamento presso una delle sedi fisiche autorizzate dal Provider cui ti sei affidato.
Qualunque opzione tu scelga, ricordati di avere con te lo stesso documento che hai inserito in fase di richiesta, nonché la tessera sanitaria.
Come si usa
Una volta ottenute le credenziali dello SPID, e attivate, potrai usarle online con qualunque servizio pubblico che supporta codesta autenticazione.
Collegati al servizio (ad es. a quello dell’Agenzia delle Entrate) e scegli l’accesso tramite SPID. Dopodiché, inserisci username e password, quindi effettua l’autenticazione tramite dispositivo OTP o CNS (se abilitati). Avrai modo così di entrare nel portale ed effettuare le solite operazioni.