Fino a una decina di anni fa, la messaggistica istantanea era affidata al servizio SMS (short message service), che consentiva di inviare un massimo di 160 caratteri latini per volta, ed obbligava a sintetizzare il più possibile il contenuto del messaggio. In Oriente, dove non è in uso l’alfabeto latino, ciò si rendeva particolarmente difficile, sia a causa della presenza di molte parole omofone (cioè aventi lo stesso suono, ma significati diversi), sia a causa del maggior peso – in termini informatici – dei caratteri giapponesi e cinesi, all’incirca doppio rispetto all’alfabeto latino. Per poter trarre il massimo da una tecnologia SMS così limitata, soprattutto in Giappone, si diffuse massicciamente l’uso delle emoticon, già sperimentate da anni nelle conversazioni online, finché – alla fine degli anni ’90 – proprio in quel Paese, non si pensò di migliorare le emoticon trasformandole in emoji, parola giapponese traducibile come “immagine espressiva”. Da allora ad oggi, questo tipo di comunicazione visiva si è notevolmente potenziato, grazie anche all’invenzione di app di messaggistica come Line o WhatsApp, e col tempo, si è ibridato con la sottocultura dei meme, per creare una via di mezzo tra le due formule, chiamata sticker o memoji.
Una memoji è, in sostanza, un’immagine espressiva che l’utente può inviare facilmente tramite un’app di messaggistica, come WhatsApp o iMessage, al fine di vivacizzare la comunicazione testuale. A differenza delle emoticon e delle emoji, che tendono alla standardizzazione e, nel secondo caso, si presentano già preconfezionate nelle tastiere virtuali con un set immodificabile, le memoji possono essere create direttamente dagli utenti o da terze parti, anche con finalità promozionali. Proprio l’assenza di uno standard ha compromesso finora la diffusione di questo tipo di strumento su ogni piattaforma, e se il mondo Apple si è sostanzialmente allineato a questa nuova moda negli ultimi anni, i sistemi Android arrancano con maggiore difficoltà, offrendo possibilità decisamente inferiori. Malgrado questo, nel tutorial che segue ti aiuterò a creare le Memoji su Android, affinché tu possa creare un set di adesivi personalizzato per poi utilizzarlo nelle chat. Ti ricordo però che, per conoscere le esatte caratteristiche dei prodotti software e dei servizi che ti descriverò, dovrai rivolgerti ai loro rispettivi sviluppatori. Non potrò quindi garantirti il loro funzionamento, né la qualità dei loro risultati.
Indice
- Come funzionano le Memoji sui telefoni Android
- Requisiti per la creazione di una Memoji
- Come fare le Memoji su Android
- Set di sticker con Memoji per Android
- App per creare il proprio avatar su Android
Come funzionano le Memoji sui telefoni Android
Il problema principale delle memoji, è che richiedono un servizio apposito per essere adoperate adeguatamente nella messaggistica, dove tipicamente sono gestite sotto forma di set o “pacchetti”; al momento in cui scrivo, tuttavia, i sistemi Android più diffusi, ad eccezione di alcune distribuzioni create dalla Samsung per i suoi dispositivi mobili, non hanno ancora previsto questa possibilità.
Paradossalmente, però, le maggiori applicazioni di messaggistica, come WhatsApp, sono perfettamente in grado di visualizzare le memoji, anche su Android. In fondo, sono delle comuni immagini appositamente ritagliate. Te ne ho parlato nella guida all’uso delle memoji su WhatsApp.
In buona sostanza, quindi, una memoji può essere creata su un’altra piattaforma compatibile, ad es. un iPhone con una versione aggiornata di iOS, e poi condivisa con un utente Android tramite una chat che supporta le memoji (ad es., appunto, WhatsApp). Al momento, però, non può essere creata nativamente su Android.
Requisiti per la creazione di una Memoji
Poiché, come ti ho detto, non esiste un metodo diretto per creare un memoji su Android, sarai costretto a farti aiutare da un amico che dispone di un iPhone o di un iPad, dove creeremo materialmente l’immagine memoji per poi condividerla con te.
Dovrai quindi procurarti anche un accesso a Internet, al fine di permettere al tuo amico di spedirti il memoji in una comune chat WhatsApp.
Come fare le Memoji su Android
Vediamo ora analiticamente come generare le memoji per usarle con Android. Ti ricordo che farò riferimento alle distribuzioni più comunemente diffuse di questo sistema operativo, la cui ampia variabilità non consente sempre di fare discorsi precisi.
Creazione e salvataggio della propria Memoji per Android
Prima di tutto, come ti suggerivo, dovrai procurarti un iPhone, con cui creare fisicamente la memoji; attività piuttosto semplice, soprattutto se seguirai i consigli che ti ho già dato nella guida per creare le memoji con iPhone.
Una volta creata, la memoji verrà inserita automaticamente in un set, cioè in un pacchetto contenente una o più memoji, che dovrai ovviamente installare tramite WhatsApp. Per fare questo, ti basterà inviare la memoji su WhatsApp, dall’iPhone al cellulare Android.
Essa sarà visibile sin da subito, ma ti consiglio di aggiungerla ai tuoi sticker preferiti: puoi fare questo facendo un tap sulla memoji e scegliendo l’opzione correlata per aggiungerla ai preferiti; potrai così servirtene ogni volta che vorrai. È un modo alternativo per creare gli sticker di WhatsApp.
Come salvare le Memoji degli altri utenti su Android
Per salvare le Memoji di altri utenti, anche se non creati da loro ma semplicemente “catturati” nelle conversazioni online, basta toccarli all’interno di WhatsApp, come ti ho appena fatto vedere.
Questa stessa procedura funziona con altre chat molto diffuse come, ad es. Messenger o Telegram, mentre altri software di messaggistica istantanea potrebbero rendere impossibile una simile soluzione; in quest’ultimo caso, che dovrai valutare personalmente facendo qualche tentativo, l’unica opzione praticabile è quella di attendere il rilascio di nuovi aggiornamenti dell’app di tuo interesse, in cui, tra le funzionalità ulteriori, potrebbe trovarsi inclusa la possibilità di salvare liberamente le memoji.
Va da sé, in ogni caso, che le memoji salvate funzioneranno solo su quella applicazione, e su nessun’altra, neanche se sviluppata dalla stessa software house: quindi, se disponi in contemporanea di WhatsApp e WhatsApp Business (ad es. perché hai un cellulare dual sim) dovrai ripetere il salvataggio del memoji che ti interessa su entrambe le applicazioni, al fine di poter disporre della stessa immagine su entrambe le chat.
Set di sticker con Memoji per Android
La procedura che ti ho descritto fino a questo momento, serve soprattutto per consentirti di trasferire un particolare memoji, già esistente o di nuova creazione, da un iPhone ad un cellulare Android. Ovviamente, esistono metodi di terze parti, che ti consentono di installare nel tuo WhatsApp per Android alcuni set di sticker completi.
Tra questi, ti segnalo l’app Memoji Apple Stickers, gratuitamente disponibile a questo indirizzo del Play Store. Questa app è, in sostanza, una libreria multimediale che contiene alcune imitazioni delle memoji più diffuse in ambiente iOS, liberamente installabili su WhatsApp e WhatsApp Business.
All’apertura dell’app, troverai un’anteprima dei pacchetti di memoji, tutti gratuiti. Ti basterà selezionarne uno per veder comparire un pulsante di installazione. La procedura è immediata ed intuitiva, e può essere un buon compromesso, anche se il numero e la qualità di queste memoji potrebbe non essere all’altezza delle equivalenti diffuse su iOS.
App per creare il proprio avatar su Android
Un altro modo molto simpatico di servirsi delle memoji, è quello di adoperarle come avatar personalizzati sulle applicazioni di messaggistica o, più in generale, in tutti i casi in cui non si voglia inserire una fotografia del proprio volto visibile a chiunque.
Su Android, esistono diverse applicazioni gratuite sviluppate da terze parti che consentono di ottenere questo tipo di immagini. Ed ora te ne illustrerò alcune, scelte tra quelle di libero accesso più popolari sullo Store di Google nel momento in cui scrivo.
Emoji Maker
A dispetto del nome, Emoji Maker (sviluppatore MimiSoft Studio) è un’app concepita per creare degli avatar simili alle memoji più diffuse. È scaricabile da questa pagina dello Store di Google ed è sostanzialmente di tipo freeware.
Il funzionamento è molto intuitivo: dopo aver scelto il tipo di modello da cui partire, puoi modificarne le caratteristiche somatiche intervenendo su occhi, bocca, capelli, connotati ed accessori, come gli occhiali; da ultimo, sarà sufficiente salvare la creazione, per poi condividerla in chat.
Il risultato finale potrebbe non essere dei migliori e, ovviamente, non sarà necessariamente somigliante a te, ma si tratta comunque di un’app che fa effettivamente quel che promette, e lo fa gratis.
Specchio
Specchio è un’app gratuita, con notevoli espansioni a pagamento, che ti permette di creare un avatar memoji a partire da un selfie scattato sul momento. Puoi scaricarla tramite questo indirizzo del Play Store.
I vantaggi di quest’app sono molteplici: in primo luogo, la qualità del riconoscimento facciale è molto alta, ed il risultato sarà di conseguenza più credibile (simile a un avatar in 3D), oltre a poter essere modificato per meglio adattarsi al tuo gusto; in secondo luogo, l’app consente di creare delle scenette spiritose con il tuo avatar, di cui molte gratuite.
Il funzionamento è molto intuitivo, e non ti resta che provarla per vedere se risponde alle tue esigenze.