Ti è mai capitato di imbatterti in articoli o recensioni e di pensare che tu potresti fare di meglio? Oppure ti senti di voler condividere qualcosa con il mondo e vuoi aprire il tuo blog?
Probabilmente ti senti un po’ spaesato perchè non sai da dove iniziare e pensi che sia molto complicato. Proprio per questo motivo, oggi ho deciso di spiegarti dalla A alla Z tutto quello che devi fare per avviare un blog, acquistando un dominio, associandolo ad uno spazio hosting, installarci sopra un CMS come WordPress, capire come scrivere e come monetizzare. Alcune parole potranno sembrarti “fantascienza” lo sò.. ma al termine della mia guida saprai perfettamente cosa significano.
Non ti nascondo che si tratta di un percorso che richiede una certa dose d’impegno se vuoi ottenere risultati. Ma se sarai costante e proporrai contenuti di qualità, ti darà anche delle enormi soddisfazioni. Iniziamo!
Prima di tutto, cos’è un blog
Quando si parla di blog o di siti web, spesso si hanno in testa dei concetti un po’ troppo astratti, che fanno perdere di vista l’obiettivo di questo metodo di comunicazione. Il fine primario di un blog, infatti, è attirare visitatori, cosa già di per sé non molto semplice.
Per farlo, però, dovrai utilizzare dei contenuti originali, affatto banali, che una volta aperti facciano pensare alle persone che la tua è la risposta giusta alla loro domanda o problema. Al di là della categoria di appartenenza infatti (tecnologia, vacanza, make up), ciò che accomuna tutti i blog presenti in rete è una presunta capacità di saper aiutare.
Prima di iniziare, quindi, dovrai necessariamente scegliere un ambito di competenza, possibilmente nel quale ritieni di avere delle conoscenze superiori alla media. In questo modo, avrai già deciso come fare il primo passo che, credimi, non è poco. Non è raro infatti trovare blog o siti web che trattano diversi argomenti, tutti in modo superficiale, senza approfondirne nemmeno uno.
1) Come registrare il tuo dominio (il nome del sito)
Il primo passo da fare per aprire un blog o un sito web, è quello di effettuare la registrazione del dominio. Il dominio è il nome del sito (quello con il www. davanti giusto per capirci… come ad esempio www.wordsmart.it).
In poche parole e, genericamente parlando, sarà la tua homepage. Approfondirò il significato nelle prossime righe.
Sistema dei nomi di dominio
Il nome di dominio fa parte di un sistema che viene usato per risolvere i nodi della rete internet ed è gestito dal NIC (Network Information Center), un servizio che viene supervisionato dall’Istituto di Informatica e Telematica del CNR di Pisa. Esso, fa da tramite con l’Istituto internazionale denominato ICANN, che gestisce l’assegnazione dei nomi di dominio.
Non starò qui ad entrare nella parte tecnica. A tal proposito, infatti, ti rimando a questa wikipage (in italiano), dove potrai conoscere specifiche dettagliate circa il sistema dei nomi a dominio (Domain Name System). Troverai anche maggiori dettagli in merito ai domini di primo, secondo e terzo livello.
A te, non servirà sapere per filo e per segno la parte teorica, ma ti sarà certamente d’aiuto. L’importante, comunque, è tenere presente che il nome di dominio rappresenta un nome host non modificabile, al quale verrà associato un determinato server tramite DNS. La sua estensione, può essere declinata in .com, .net, .it o in una delle altre estensioni disponibili (ad oggi veramente molte).
Scegli il nome del dominio
Durante l’apertura di un blog, ti consiglio di non sottovalutare la scelta del nome di dominio. In realtà, il dominio (che molto spesso coincide con il nome del blog) necessita di uno studio approfondito. Ci sono alcune regole d’oro per non perdersi in questa scelta:
- Il dominio del blog dovrebbe sempre indicare l’argomento di cui intendi parlare. Se intendi scrivere di cucina, per esempio, cerca di utilizzare un dominio appropriato inserendo il termine nel nome del tuo sito.
- Il nome del sito web deve essere semplice da ricordare, non troppo lungo e che colpisca l’attenzione degli utenti.
- In base al pubblico target, puoi scegliere di utilizzare nel dominio un termine italiano o straniero, questo può giocare molto a tuo favore.
- Intendi aprire un sito come professionista o come azienda? Allora la soluzione giusta in questo caso potrebbe essere quella di inserire il tuo nome o quello del tuo brand nel dominio.
Purtroppo ormai trovare un dominio libero è sempre più difficile. Ti consiglio di usare sistemi come domini-liberi.it che verificano in tempo reale quali estensioni (esempio .it , .com ecc.) sono già occupate e quali invece registrabili.
Una volta scelto il nome del dominio, è molto importante scegliere anche l’estensione giusta. Le più utilizzate nel nostro paese sono sicuramente .it e .com, adatte per qualsiasi tipo di sito o blog, indipendentemente dalla categoria di appartenenza. Nel 90% dei casi, una di queste due estensioni sarà più che adatta anche nella tua situazione. Ricorda che un blog .com può essere una buona alternativa se hai intenzione di attrarre visitatori anche da altri paesi oltre l’Italia.
Infine, per quanto riguarda un marchio, un’azienda, un istituto, un ente governativo o un’azienda senza scopo di lucro, è disponibile anche il dominio di tipo gLTD. In questo caso, viene privilegiato un approccio più commerciale o comunque a scopo di business o associativo. Si tratta di quelle estensioni tipo .gov, .org, .biz e simili.
Verifica la disponibilità del nome di dominio
Una volta scelto il nome di dominio, non ti resta che verificarne la disponibilità. A tal proposito, potresti utilizzare il comodo strumento DomainsBot, disponibile a questo indirizzo, che scandaglierà il web risparmiandoti un sacco di tempo.
In pochi secondi, avrai così la lista dei domini disponibili per il tuo blog, con la possibilità di acquistarli direttamente facendo click sul pulsante Buy.
Acquista il dominio
In realtà, il metodo più conveniente per acquistare un dominio, è quello di utilizzare un servizio specifico per questo scopo, come ad esempio ServerPlan, uno dei più economici ed efficienti del panorama web.
Oltre a poter verificare la disponibilità del dominio e acquistarlo, potresti comprare anche lo spazio hosting con CMS integrato, così da fare tutto insieme, senza ulteriori operazioni. Se invece volessi compiere due acquisti separati, registra il dominio e acquistalo con la gestione dei DNS, così da poter scegliere il piano di hosting di un altro ISP in seguito.
In ogni caso, tieni presente che il dominio che acquisterai, solitamente, si rinnoverà di anno in anno. Ogni 365 giorni, il tuo Registrar dovrà riconfermare il tuo nome di dominio presso il NIC. Sarà lui a fare da intermediario tra te ed il CNR.
Una volta registrato il dominio, per cambiare Registrar, dovrai richiedere lo sblocco del dominio con il relativo codice Auth-Info che, solitamente, viene fornito entro 5 giorni dalla richiesta. Ciò, permetterà al nuovo Registrar di trasferire il dominio presso i suoi registri.
Questo, giusto per dirti che la registrazione del dominio è una cosa seria e che è ben diversa dall’acquisto del piano di hosting. Continua a leggere per approfondire in merito a quest’ultimo.
2) Come scegliere l’hosting (il “cervellone” che ospita il tuo sito)
Un dominio, non è da sé sufficiente per aprire un blog e deve essere affiancato da un piano di hosting, quindi da un server ospitato in un cloud center o in una server farm.
Per prima cosa, sono sicuro che vuoi sapere cos’è un hosting. Come ti ho appena detto, si tratta di uno sistema di archiviazione cloud che fornisce memoria e potenza hardware, abbastanza performante da consentire un certo numero di accessi in contemporanea.
Il mio consiglio, è quello di lasciar perdere gli hosting gratuiti e di concentrarti sugli hosting a pagamento, in alcuni casi molto economici. Quest’ultimi, ti mettono a disposizione strumenti extra e (solitamente) un’assistenza 24/7/365, quindi sempre a tua disposizione. Insomma, un fattore da non sottovalutare, soprattutto se non si ha molta dimestichezza in ambito IT.
Per tua fortuna, ci sono moltissimi servizi di hosting disponibili sul web, anche italiani, quindi con server farm in Italia. Nei prossimi paragrafi, ti elencherò i migliori piani e pacchetti hosting.
Aruba
Aruba è uno dei leader a livello mondiale per l’hosting di siti web e non solo. Dispone anche di soluzioni cloud storage e offre vari servizi per il cittadino, tra cui lo SPID. Questa società, fra l’altro tutta italiana, ha basi solide nel settore dei servizi web e offre ai propri clienti una serie di alternative molto interessanti.
Potrai infatti scegliere se acquistare un hosting con o senza WordPress e ti verrà data la possibilità di impostare il tuo spazio di lavoro. Tieni presente che, per un anno di servizio, il costo di un pacchetto di buon livello è di 24,99 € + IVA. Insomma, un prezzo abbordabile per tutti.
GoDaddy
Se il nome GoDaddy ti suonasse nuovo, non ti preoccupare: si tratta di uno dei migliori servizi di hosting economico fra quelli disponibili online. Oltre alla parte hosting, poi, GoDaddy è uno dei pochi big del settore che, in caso di bisogno, offre anche servizio di SiteBuilder per realizzare da zero il tuo blog.
Per quanto riguarda i prezzi, invece, sono nella media del settore e partono da 7,31 € al mese, salendo poi in base alle caratteristiche offerte. Se non sai come aprire un blog, ti consiglio di dare un’occhiata a questo servizio di hosting perché non ne rimarrai deluso.
SiteGround
SiteGround è senza dubbio uno dei big nel settore dei piani per hosting e da anni si distingue per la qualità dei suoi servizi. È sicuramente uno dei migliori hosting per WordPress.
Le alternative che puoi trovare all’interno del sito web sono davvero tante e mi sento di segnalarti il piano StartUp, con WordPress incluso, al prezzo di 2,99 euro al mese.
Se invece cercassi altre soluzioni, potresti scegliere tra le altre presenti nella pagine, tutte con un ottimo rapporto qualità/prezzo per aprire un blog nel migliore dei modi ed in poco tempo.
3) Come scegliere il gestionale del tuo blog
Dopo averti spiegato i primi passi da percorre per aprire un blog, è il momento di mostrarti i migliori CMS e piattaforme per blog attualmente disponibili. CMS è l’acronimo di Content Management System e permette di gestire qualsiasi tipo di sito web senza dover necessariamente avere conoscenze di programmazione riguardo JavaScript, Python, HTML, CSS o altri codici e linguaggi.
Scegliere un CMS per blog deve essere una decisione da fare coscientemente, tenendo sempre conto di quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere e del tipo di sito web che realizzerai.
In precedenza, ti ho già menzionato WordPress, il CMS per blog più utilizzato al mondo perché versatile e funzionale. In realtà, in base alle tue esigenze, scoprirai che questa non è l’unica alternativa a tua disposizione.
WordPress
WordPress è un servizio CMS per blog gratis che consente di creare contenuti e di gestirli al meglio sia su siti personali che aziendali. Integrato in tantissimi hosting, risulta comunque semplice da installare, anche in un secondo momento, grazie alle istruzioni ufficiali e alla procedura davvero semplice.
Particolare attenzione è dedicata anche alla personalizzazione dei blog, grazie alla presenza di tantissimi temi gratuiti (e non) e ad a un numero pressoché infinito di plugin, che ti assisteranno in svariate funzioni, tra cui anche quelle di sicurezza e SEO.
Joomla
Anche Joomla è un CMS per blog molto utilizzato, che permette di ottenere una gestione ottimale del proprio sito web. Basato sull’open source, Joomla è un progetto collaborativo nato nel 2005, che punta molto su semplicità e sicurezza.
Meno diffuso a livello di integrazione hosting, la sua installazione è comunque molto semplice, grazie alla possibilità di utilizzare il database MySQL e il linguaggio PHP.
Anche in questo caso, grazie ai tantissimi temi presenti, potrai personalizzare il tuo blog come meglio credi.
Magento
Magento è invece una soluzione più particolare, che si adatta alla perfezione per uno scopo ben preciso. Magento è infatti un CMS dedicato agli e-commerce che, chiaramente, hanno bisogno di una soluzione diversa rispetto a un classico blog.
La licenza Enterprise è davvero molto costosa, ma per tua fortuna, è possibile utilizzare Magento Community Edition, che contiene già tutte le funzioni di cui hai bisogno per partire alla grande. Se cerchi una mano anche lato marketing, questo CMS integra degli ottimi strumenti, che potranno darti una mano anche da questo punto di vista.
Blogger
Se pensi che le soluzioni che ti ho presentato fino a questo momento siano troppo complicate, devi sapere che esiste un’alternativa molto più semplice da utilizzare. Aprire un blog su Blogger, infatti, potrebbe davvero essere un’ottima idea, soprattutto se sei alla ricerca di una struttura semplice ma efficace.
Prima di procedere, assicurati di avere a disposizione un account Google, che ti verrà richiesto in fase di registrazione. Se hai fra le tue mani uno smartphone Android, sicuramente ne hai già creato uno in passato.
Il punto di forza di Blogger, è senza dubbio la semplicità. Questa piattaforma, consente di creare un proprio sito internet senza dover badare a concetti difficili, come ad esempio CMS o hosting.
Tutto ciò che devi fare per aprire il tuo blog, è visitare la pagina ufficiale di Blogger e premere sul pulsante Crea il tuo blog, presente nel centro dello schermo.
Adesso, dopo aver scelto il nome del tuo profilo, procedi con la registrazione e scegli il tuo nome di dominio, sfruttando l’interfaccia di Google Domains.
Ora, scegli l’estensione del tuo dominio e procedi all’acquisto tramite il pulsante dedicato. I prezzi sono davvero bassi, nell’ordine delle poche decine di euro all’anno.
In alternativa, potrai utilizzare il dominio preimpostato, con suffisso blogger.com
. Tieni presente, però, che si tratterà di un sottodominio e quindi non di un dominio di primo livello.
Dopo la registrazione del dominio, potrai già creare il tuo primo post e prendere familiarità con Blogger.
Per fare ciò, non ti resta che premere sul pulsante Crea post e iniziare ad utilizzare l’interfaccia messa a disposizione dal servizio. Come potrai notare, è davvero semplice ed intuitiva.
Tumblr
Se sei arrivato in questo paragrafo, probabilmente conosci già Tumblr. Si tratta infatti di una piattaforma completamente gratuita, che consente agli utenti come te di creare dei blog in versione semplificata e di gestirli con il massimo della semplicità.
Per prima cosa, se sei interessato a questa opzione, dovrai collegarti alla pagina ufficiale di Tumblr. Qui, dovrai premere sul tasto Inizia, collocato al centro dello schermo, e registrare i tuoi dati creando un account gratis.
Una volta inseriti i dati richiesti, scegli la tipologia di blog che vuoi aprire fra quelle disponibili e premi successivamente sul pulsante Next.
In pochi secondi, il tuo blog Tumblr sarà pronto ad essere utilizzato e potrai pubblicare i tuoi primi contenuti.
Devo ammettere che, spesso, ricevo richieste su come aprire un blog su Instagram. Questo social network, infatti, viene spesso frainteso nelle sue funzionalità.
Basandosi sulle fotografie e sui video brevi, Instagram permette di collegare efficacemente un blog, un e-commerce o un sito web ai social, per mostrarlo appunto ai follower. Permette di farlo tramite i post e le storie, ovvero anche in quei contenuti che scadono dopo 24 ore, nei quali è possibile persino inserire un link al blog come swipe up (anche se servono almeno 10k follower).
Al momento in cui scrivo, comunque, Instagram non permette ancora di creare un blog vero e proprio. Se però vuoi avere maggiori informazioni circa il collegamento di un profilo Instagram con un blog, ti consiglio di leggere la mia guida approfondita su come usare Instagram.
4) Come guadagnare con il tuo blog
Questa è la questione forse più spinosa fra quelle che ho deciso di analizzare in questa guida. Guadagnare con un blog non è affatto semplice. Se stai pensando che potrebbe bastare di scrivere qualche articolo per iniziare a monetizzare, mi dispiace, ma devo smentirti subito.
Certo, i metodi per guadagnare non mancano se vuoi iniziare a lavorare nel digitale. Prima di tutto dovrai impegnarti a portare traffico al tuo sito web, altrimenti sarebbe soltanto fatica sprecata. Puoi fare questo in diversi modi: tramite i motori di ricerca, tramite i social, come Facebook, Instagram e Twitter, o tramite passaparola. Ti ricordo, infatti, che aprire un blog è anche uno dei metodi ideali per guadagnare Facebook, Instagram o Youtube.
I migliori metodi per monetizzare un blog, comunque, sono accessibili sin dal primo momento. Ti elenco quelli più utilizzati ad oggi, giusto per darti un’idea di come potresti guadagnare con un sito web.
Annunci pubblicitari
Uno dei metodi più utilizzati per monetizzare un sito web o un blog, è quello di inserire al suo interno una serie di annunci pubblicitari che corrisponderanno poi un certo guadagno.
In rete, ci sono diversi concessionari CPC (Cost per click) e CPM (Cost per mille) che gestiscono questo ambito, ma il più conosciuto ed utilizzato di tutti, è senza dubbio Google AdSense.
Affiliazione
Un altro ottimo modo per guadagnare con un blog, potrebbe essere quello delle affiliazioni. È infatti possibile stringere accordi con gli e-commerce più famosi, come Amazon o eBay e ricevere una certa percentuale per ogni articolo venduto.
Articoli sponsorizzati
Perché non sfruttare a dovere anche gli articoli sponsorizzati? Hai mai sentito parlare di guest blogging o di guest post? In questo modo, infatti, potresti avere delle entrate concordate con produttori software o hardware che ti riconoscerebbero un contributo economico per parlare dei loro prodotti o per fare delle recensioni.