Purtroppo il covid non è ancora un ricordo lontano ma la tecnologia si è ampiamente adoperata per controllarlo e contrastarlo. Dalle app per il tracciamento a quelle per la diagnosi, ricercatori e scienziati hanno sviluppato moltissimi software per aiutare i cittadini e le aziende sanitarie.
In questa guida ho raccolto le app per il Covid, sia quelle per il tracciamento ma anche quelle per la diagnosi precoce che potrebbero sostituire in futuro test e tamponi.
App per sapere se hai il Covid
Se ti dicessi che i tamponi per il covid potrebbero essere (quasi) sostituiti dal tuo smartphone? Gruppi di ricercatori e scienziati hanno sviluppato algoritmi e applicazioni per lo screening del covid che potrà essere effettuato tramite una semplice registrazione della tosse o del modo in cui si parla. Incredibile, vero?
Molte di queste app sono ancora in fase di sperimentazione ma hanno già ottenuto risultati importanti. Nella prima parte di questa guida troverai le app per sapere se hai il Covid e come funzionano.
VoiceMed One
VoiceMed One è un’app per lo screening del coronavirus che si presenta come un’alternativa futura al tampone rapido, meno invasiva e più economica del tampone.
L’app è stata creata da VoiceMed, una startup nata con l’obiettivo di identificare le malattie respiratorie tramite l’analisi della voce. La startup ha vinto già parecchi premi come il bando europeo “COVID-X”, il primo premio al “StartCup2020” promosso dal Politecnico di Milano e Regione Lombardia, quello di Sisal e CVC “Go Beyond 2020” e il premio della Regione Lazio “Boost Your Ideas”.
Come funziona? In modo molto semplice: tramite l’app, si registra un colpo di tosse e in meno di due minuti è possibile sapere se si è positivi al Covid. Il costo medio per fare il test è di €1 circa.
Al momento, l’applicazione è ancora in fase di sperimentazione clinica all’ospedale di Torino e al National Laboratoire Santé del Lussemburgo.
Covid-19 Sounds
Gli studiosi dell’Università di Cambridge hanno sviluppato un applicazione per diagnosticare il Covid-19. Si tratta di Covid-19 Sounds ed è nata per assistere gli scienziati nello sviluppo di algoritmi per stabilire la positività al virus attraverso l’ascolto del respiro e della tosse.
Puoi installare l’applicazione sul tuo dispositivo Android e iPhone. L’Università di Cambridge ha lanciato una raccolta di dati a larga scala. Infatti, l’app è ancora in fase di sviluppo a cui puoi partecipare inviando il suono della voce, respiro e tosse.
Per farlo, scarica l’app, compila il questionario e invia delle registrazioni della tua voce mentre leggi un testo sullo schermo, respiro e suono utilizzando il microfono del telefono. L’app colleziona anche un dato di posizione e ti chiede se hai effettuato un tampone Covid di recente e il risultato.
I dati saranno raccolti sui server dell’Università e verranno utilizzati solo per ragioni di ricerca. L’applicazione è disponibile in lingue diverse.
App della Maastricht University
Anche i ricercatori della Maastricht University si sono messi all’opera per sviluppare un app per sapere se hai il covid. Come per quelle precedenti, l’applicazione del team universitario capisce se una persona è positiva semplicemente ascoltando la sua voce.
L’intelligenza artificiale sulla quale si basa ha un accuratezza dell’89% con risultati in meno di un minuto. Inoltre, è un’alternativa molto più economica dei test come quelli PCR e si presta ad essere adottata anche negli paesi in via di sviluppo.
Lo sviluppo dell’app si è basato su una serie di dati raccolti proprio dall’Università di Cambridge di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedentemente. Infatti, il team di ricercatori di Cambridge ha messo a disposizione i dati raccolti ad altre equipe mediche per lo sviluppo di app per la prevenzione e il tracciamento de covid.
Per garantire il corretto funzionamento del software, agli utenti è richiesto di fornire delle informazioni sulla propria storia clinica e registrare il proprio tono di voce mentre tossiscono o leggono una frase.
Tramite la scala di Mel, una tecnica di analisi vocale, l’app è in grado di identificare varie proprietà della voce e determinare se l’individuo è affetto da Covid-19.
App per il covid
Mentre studiosi, gruppi di ricerca e startup stanno sviluppando delle app per sapere se ha il Covid e semplificare la diagnosi, qui sotto troverai le app più utilizzate per il contact tracing o il tracciamento dei positivi.
Immuni
L‘app per il Covid per eccellenza è Immuni di Bending Spoons scaricabile sui dispositivi iOS e Android. L’app è stata scelta dal Governo italiano per il tracciamento automatico o contact tracing dei soggetti positivi al Covid.
L’applicazione serve a sapere se si è stati a contatto rischioso oppure con soggetti positivi. Immuni ti avvisa con una notifica e ti da maggiori informazioni su cosa fare nei giorni successivi come contattare il medico e come monitorare i sintomi.
Inoltre, se risulti positivo puoi segnalare la tua positività tramite l’app agli altri utenti con cui sei entrato in contatto. Questi potranno agire di conseguenza e ridurre il rischio di ulteriori contagi e complicanze.
StopCovid19
Tra le varie app per il covid c’è StopCovid19 sviluppata dall’azienda italiana Webtek. Si tratta di un servizio che offre alle autorità una mappa dei contatti delle persone che sono entrate in contatto con una persona infetta.
Il sistema di basa sulla localizzazione GPS dello smartphone. Un utente che potrebbe essere stato esposto al contagio, riceverà una notifica. Per funzionare, l’app richiede una diffusione ampia sul territorio italiano e una numerosa partecipazione.
La geolocalizzazione è controllabile da parte dell’utente che può indicare all’app quando desidera attivare il GPS. In questo modo, gli utenti possono spostarsi in modo riservato se necessario. StopCovid19 può essere scaricata da Google Play e App Store gratuitamente.
App per il covid e privacy
Seppur le app per il tracciamento dei positivi e la diagnostica precoce del covid possono cambiare radicalmente la gestione della pandemia e di quelle future, sono stati evidenziati molti problemi legati alla privacy degli utenti.
In particolare, come avrai notato, queste applicazioni funzionano con dati come la localizzazione GPS o il tuo fascicolo sanitario. Alcuni utenti si sono chiesti se è giusto “sacrificare” la propria privacy per la sicurezza della comunità e quella personale.
Secondo quanto stabilito dalla Commissione Europea, le app per l’identificazione digitale come Immuni, devono essere compatibili con la normativa europea in materia di protezione dei dati personali e della riservatezza. In particolare, devono rispettare il regolamento generale sulla protezione dei dati e la direttiva e-privacy.
Il mio consiglio è quello di scaricare applicazioni riconosciute da enti statali e/o pubblici con sede Europea.